La Spal non decolla: un pari senza emozioni

A Cittadella la prima di De Rossi non regala soddisfazioni. Biancazzurri mai pericolosi e incapaci di segnare anche con l’uomo in più

Migration

Comincia con uno scialbo pareggio a reti inviolate l’avventura di mister De Rossi sulla panchina della Spal. Al Tombolato i biancazzurri tornano a muovere la classifica, ma di fronte ad un Cittadella costretto a giocare in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo ci si aspettava francamente qualcosa di più. Partita brutta e nervosa, con occasioni da rete ridotte ai minimi termine e quasi totalmente prodotte dai padroni di casa. Biancazzurri mai pericolosi, nemmeno nella ripresa con la possibilità di sfruttare l’uomo in più. E per la terza partita consecutiva Esposito e compagni rimangono a bocca asciutta, dopo aver segnato con continuità nelle prime sei giornate di campionato. Una curiosità: nelle ultime tre stagioni, sul campo del Cittadella la Spal non ha realizzato nemmeno un gol (2-0 per i granata nel 2020, 0-0 nel 2021 e 0-0 nel 2022).

C’era grande attesa per le scelte di De Rossi, che effettivamente apporta una modifica piuttosto importante cambiando l’assetto tattico della Spal che passa dal 4-3-1-2 al 3-5-2. Un modulo studiato per proteggere di più la difesa, composta da Peda, Meccariello e Dalle Mura, con Dickmann e Tripaldelli laterali a tutta fascia. Per quanto riguarda gli interpreti, la sorpresa principale riguarda l’esclusione di Valzania, con Proia, Esposito e Maistro chiamati ad agire in linea mediana alle spalle di La Mantia e Moncini. Lo schieramento con tre centrali generalmente è sinonimo di maggiore attenzione alla fase difensiva, ma dopo nemmeno un minuto i biancazzurri rischiano di andare sotto sugli sviluppi di un corner a favore, quindi esattamente come accaduto a Frosinone nel turno precedente. Antonucci brucia in velocità Proia e si presenta tutto solo davanti ad Alfonso, ma la sua conclusione finisce clamorosamente alle stelle, anzi nel settore occupato dai 760 tifosi spallini accorsi al Tombolato.

Il resto del primo tempo è una noia mortale, con la Spal che soffre l’aggressività dei granata. Prima dell’intervallo però il Cittadella resta in 10 in seguito all’espulsione di Danzi (doppia ammonizione dopo un brutto fallo su Esposito). Ci si aspetta un secondo tempo arrembante della Spal, che invece non riesce a carburare sbattendo ripetutamente sul muro granata. Il Cittadella si difende con ordine senza soffrire particolarmente, tanto che il primo (e unico) tiro in porta della Spal arriva dopo 69 minuti, con Moncini che non impensierisce Kastrati. Anzi, è la squadra di Gorini ad essere più incisiva con qualche buona ripartenza di Tounkara, che scalda i guantoni di Alfonso. La Spal invece ci prova soltanto con un calcio di punizione di Esposito che non inquadra lo specchio: troppo poco per strappare l’intera posta. Finisce 0-0, con la consapevolezza che per De Rossi ci sarà molto da lavorare.

Stefano Manfredini