La Spal risorge a Pasquetta e torna a sperare

Vittoria netta sul campo del Benevento per tenere viva una fiammella. Prova convincente da replicare sabato prossimo col Brescia

La Spal risorge a Pasquetta e torna a sperare

La Spal risorge a Pasquetta e torna a sperare

La Spal conquista lo spareggio di Pasquetta, condannando alla retrocessione il Benevento con sei giornate di anticipo. Per i biancazzurri è un successo che vale oro e alimenta la speranza di raggiungere una salvezza che rimane comunque appesa ad un filo. Al Vigorito finisce 1-3, con Dickmann e compagni che sono ancora vivi ma che sabato prossimo dovranno necessariamente concedere il bis al Mazza contro il Brescia. Dopo un primo tempo chiuso in parità, con Foulon che risponde a Prati, nella ripresa la Spal cambia marcia andando in rete con Celia e Moncini che regalano tre punti tanto pesanti quanto meritati. Dopo cinque gare consecutive giocate con una sola punta, mister Oddo ripropone il tandem La Mantia-Moncini dal primo minuto con Nainggolan alle loro spalle.

È un 4-3-1-2 il modulo scelto dal tecnico pescarese, che in linea mediana conferma i baby Contiliano e Prati, con Maistro mezz’ala sinistra. La partenza della Spal è incoraggiante, con La Mantia che si rende pericoloso girando sopra la traversa una palla proveniente da un fallo laterale di Dickmann e un sinistro al volo di Meccariello che impegna severamente Paleari. Nella prima mezz’ora invece il Benevento si fa vedere soltanto con un colpo di testa di Tosca che Alfonso respinge di pugno. La prima vera occasione da gol nasce da una palla inattiva che Nainggolan telecomanda sulla testa di La Mantia, la cui incornata però colpisce il palo esterno. La Spal comincia a crederci, e una manciata di minuti dopo sblocca il risultato: sugli sviluppi di un’altra punizione del Ninja, la palla viene respinta al limite dell’area dove Prati trova un gran destro in contro-balzo che non lascia scampo a Paleari. La gioia dei biancazzurri dura quattro minuti, perché dopo un grande intervento di Alfonso su Carfora le Streghe rimettono il match in equilibrio con una conclusione da fuori di Foulon deviata in maniera determinante da Contiliano.

Il pareggio non abbatte la Spal, che dagli spogliatoi esce più carica che mai. E nel giro di un quarto d’ora Celia e Moncini firmano le due reti che decidono il match. Il terzino sinistro è abile ad indirizzare la palla nella porta quasi sguarnita da posizione decentrata dopo un tiro di Maistro murato da Veseli che inganna Paleari. Il tris invece è propiziato da una grande giocata di Nainggolan, che serve un assist al bacio a Moncini, bravissimo comunque a trovare la coordinazione per incornare in rete una palla non facile. Il match è nelle mani della Spal, che una volta tanto ha il merito di non cedere completamente il pallino del gioco agli avversari. Il Benevento non si rende mai davvero pericoloso, anzi è la squadra di Oddo a sfiorare il poker con Rabbi in pieno recupero. I biancazzurri mettono in cassaforte tre punti vitali per la sopravvivenza, ma per dare un senso al colpaccio del Vigorito ora serve continuità.

Stefano Manfredini