La tripla di Tomassini si infrange sul ferro Passa il turno la Fortitudo

La prima partita punto a punto di questa serie premia nel finale i bolognesi

fortitudo bologna

69

tramec cento

68

FORTITUDO : Fantinelli 10, Natalini ne, Vasl 2, Banks 7, Aradori 12, Niang ne, Italiano 5, Cucci 10, Barbante 5, Candussi 12, Panni 6. All. Angori.

TRAMEC CENTO: Moreno 5, Tomassini 10, Mussini 3, Marks 27, Baldinotti ne, Rosselli 5, Kuuba, Archie 14, Zilli 2, Berti 2. All. Mecacci.

Arbitri: Foti, Capurro e Pellicani.

Note: parziali 20-24; 40-49; 60-57.

Addio playoff, addio sogni. La Tramec esce di scena nel modo più crudele e amaro possibile: gara-4 è della Fortitudo, graziata dall’errore di Tomassini sul tiro della potenziale vittoria. Una Benedetto solida e concreta, totalmente diversa rispetto alla versione vista in gara-3, che si sarebbe meritata sicuramente qualcosa in più. Finisce così la stagione dei record: una cavalcata storica, strozzata sul più bello. Cento parte forte: Berti schiaccia il primo vantaggio, poi Marks dipinge traiettorie magiche e scava il primo solco. La Benedetto è in palla e continua a pungere la F dalla distanza, con Moreno a firmare il +7 (12-5 al 3’), mentre in difesa fatica ad arginare la minaccia Candussi, che tiene a galla l’Aquila dentro e fuori dall’area (11-12). Berti esce dal campo per due falli, Tomassini invece entra e torna a dare continuità all’attacco biancorosso, con un paio di fiondate importanti che consentono alla Tramec di portarsi a due possessi di vantaggio (15-21), ridotto parzialmente da Panni al suono della prima sirena (20-24 al 10’). Ai blocchi del secondo quarto Cento resta piantata, per il primo "gol" servono oltre 4 minuti di mire storte e di tiri sputati dal ferro.

Dall’altra parte, sparacchia anche la F, che a fatica aggancia la parità con Banks dopo una serie infinita di mattonate. Il timeout di Mecacci torna a mettere un po’ di ordine: Marks è quello che ne esce meglio, segna 12 punti in fila e fa volare la Benedetto, che ricomincia a viaggiare fluida (29-36). Una volta strappata l’inerzia, la Benedetto torna a viaggiare sul velluto. Marks continua a fare magie (21 in 16 minuti), affiancato da un concreto Archie, che torna ad alzare vertiginosamente le percentuali dall’arco dei suoi e, soprattutto, tiene lontana la Fortitudo (37-46). Ancora Archie, al "gong" dell’intervallo lungo, sfodera l’ennesima tripla e consolida il +9 (40-49), chiudendo i primi 20 minuti col 55% da tre (1120). Il terzo quarto si apre come si era chiuso quello precedente, con Marks a bruciare la retina dai 6.75 e a far toccare alla Tramec il massimo vantaggio (+10, 43-53), poi, la fiamma torna a spegnersi. I soli 6 punti segnati in oltre otto minuti permettono a Bologna di rientrare e di impattare a quota 57 con una bomba di Italiano. Ad affondare il colpo è Fantinelli, con la tripla del sorpasso: 60-57 al 30’. Ultimo quarto all’insegna degli errori e delle scelte sbagliate, da ambo le parti. Zilli impatta a quota 64 a 5’dal termine, poi, si fa a gara a chi sbaglia di più. Cento mette il naso avanti a 1’45’’ con Tomassini (67-68), Italiano risponde un minuto abbondante più tardi con una sfuriata fino al capolinea (69-68). L’ultimo tiro è della Tramec, per la vittoria: Tomassini tira, ma questa volta senza lieto fine. Vince la Fortitudo, 69-68, che vola in semifinale.

Giovanni Poggi

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