Magia di Tomassini, festa Tramec allo scadere

Il capitano insacca una tripla impossibile sulla sirena, replicando a un’altra prodezza di Copeland. E questa volta il finale è dolce

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tramec cento

70

tesi group pistoia

68

TRAMEC : Marks 21, Archie 3, Berti, Zampini 11, Toscano 3, Kuuba ne, Baldinotti ne, Tomassini 23, Ulaneo 4, Moreno 5. All. Mecacci.

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA: Metsla ne, Varnado 9, Pollone 2, Allinei ne, Magro, Del Chiaro 6, Saccaggi 4, Cemmi ne, Copeland 26, Della Rosa 8, Wheatle 13. All. Brienza.

Arbitri: Nuara, Chersicla e Almerigogna.

Note: parziali 9-16; 37-29; 50-45.

Miracolo Tomassini, tripudio Cento. La Benedetto torna a vincere e ritrova il sorriso, e che sorriso, gigante, a 32 denti. E non potrebbe essere altrimenti, quando fermi la capolista Pistoia, con un’insperata prodezza a 3 decimi dal termine, dopo aver subito un gancio destro da ko appena una manciata di secondi prima. Si, perché la bomba di Copeland a 5 secondi dalla fine, tanto bella quanto impossibile, aveva fatto calare il gelo sulla Milwaukee Dinelli. Poi, capitan Tomassini, unico astro luminoso rimasto sul parquet, a inventarsi la fiondata dall’arco che decide la partita, su un piede solo e col corpo all’indietro: è festa, totale, con Pistola che negli spiccioli rimasti sul cronometro non riesce nemmeno a costruirsi il tiro della disperazione. Giusto partire dalla fine, nel racconto di un trionfo che evita la crisi, dopo due ko di fila e dopo quella che sarebbe stata un’autentica mazzata per Mecacci e i suoi ragazzi.

Questa volta il finale sorride alla Tramec, dopo il beffardo tap-in di Adrian e dopo il derby. E nel mezzo ci sarebbe anche la malandata sfida con Nardò: cancellata pure quella, perché in serate così c’è solo da essere felici, anche dopo una sfida non spettacolare, in cui però contava solo vincere, per dare un altro segnale al campionato. Cento c’è, eccome. Ora, toccherà a Pistoia leccarsi le ferite, raggiunta in vetta da Udine e inseguita a due lunghezze dalla Benedetto e da Forlì, in uno dei campionati più avvincenti ed equilibrati degli ultimi anni. Partenza shock coi sigilli sui canestri, ma a trarne vantaggio sono i toscani, avanti 16-9 alla prima sirena. L’inizio di secondo quarto non è da meno, con la Tramec prima brava a portarsi sul -1 con i canestri di Tomassini e Marks, meno invece quando c’è da contenere le folate di Copeland e Della Rosa, per il nuovo +8 degli ospiti (17-25). Poi, la scossa. Archie e Zampini ribaltano bruscamente la gara, facendo assaggiare a Cento il primo vantaggio importante (37-29 all’intervallo lungo). Nella terza frazione si gioca sull’equilibrio, la Tramec controlla con Zampini e Tomassini, Saccaggi risponde e rimanda tutto all’ultimo quarto (50-45 al 30’), dove i biancorossi prima allungano (+13, 57-44 al 35’), poi si fanno riprendere, in totale affanno, fino all’aggancio firmato da Varnado a 90 secondi dal termine, sul 65 pari. Tensione a mille e Tomassini, di ghiaccio, torna a muovere la retina con un 22 ai liberi, prima degli ultimi dieci, folli, secondi di partita. La sirena suona come un urlo liberatorio, trionfa la Benedetto 70-68.

Giovanni Poggi