Mai due vittorie di fila Spal inchiodata dai numeri

La serie positiva più lunga risale alla gestione di Roberto Venturato. Ma per salvarsi i biancazzurri devono fare qualcosa mai fatto fin qui.

Mai due vittorie di fila  Spal inchiodata dai numeri

Mai due vittorie di fila Spal inchiodata dai numeri

Per invertire la rotta e provare quantomeno a salire sul treno playout per poi giocarsi la salvezza nel doppio spareggio, la Spal non ha scelta: deve cominciare a correre. Inanellando vittorie di fila per recuperare terreno sulle squadre che la precedono. Peccato che assieme a Brescia e Benevento i biancazzurri siano la squadra che ha fatto bottino pieno meno volte dall’inizio del campionato (appena sei), e che Dickmann e compagni non abbiano centrato nemmeno una volta due successi consecutivi.

Proprio così, ed è una statistica nella quale purtroppo la Spal non ha eguali se si considera che tutte le altre pericolanti almeno una volta hanno vinto due gare di seguito. Il Brescia addirittura quattro, ad inizio stagione quando ancora si pensava che le rondinelle potessero lottare per la promozione.

Purtroppo questa tendenza non è una novità per i biancazzurri, che anche l’anno scorso non hanno dato praticamente mai continuità ai propri risultati. Basti pensare che soltanto una volta nel corso dell’intera stagione 2021-22 Vicari e compagni hanno vinto due partite di fila: nelle ultime due giornate di campionato, in occasione del match che ha regalato la matematica salvezza contro il Frosinone e quello ininfluente sul campo del Benevento. In realtà, questa stagione una buona serie positiva la Spal l’ha effettuata.

Ai tempi di mister Venturato, che tra la seconda e la sesta giornata ha conquistato nove punti con un bilancio di due vittorie (contro Cagliari e Venezia) e tre pareggi (contro Ascoli, Bari e Como).

De Rossi aveva iniziato il proprio percorso con quattro risultati utili di fila, ottenendo però una vittoria (contro il Cosenza) e tre pareggi (contro Cittadella, Sudtirol e Ternana). Oddo invece non ha racimolato nemmeno due risultati utili consecutivi: il tempo per rimediare non manca, ma dopo la sosta non saranno più ammessi passi falsi. Innanzitutto non si potrà prescindere da una vittoria contro una Ternana che teoricamente l’1 aprile non arriverà a Ferrara affamata.

A quel punto, sulla strada di Dickmann e compagni si presenteranno due scontri diretti destinati a dire la verità sulle residue speranze di risalita dei biancazzurri.

Prima al Vigorito contro il Benevento e poi al Mazza contro il Brescia, due squadre che come la Spal si ritrovano con l’acqua alla gola dopo aver trascorso il precampionato pensando di lottare per i playoff.

Da questa situazione si esce solo con un filotto di vittorie: il Cosenza – che secondo tutti gli addetti ai lavori è la squadra più modesta della categoria – ha dimostrato che nulla è impossibile.

Ora la palla passa alla Spal, chiamata a fare quello che non le è riuscito negli ultimi due anni: vincere con continuità.

Stefano Manfredini