"Masi Torello e Sant’Agostino sanno lottare"

Per entrambi un pari in rimonta contro Granamica e Classe, verso gli obiettivi stagionali. Preoccupa la situazione della Comacchiese

"Masi Torello e Sant’Agostino sanno lottare"

"Masi Torello e Sant’Agostino sanno lottare"

Altro ko per la Comacchiese, sconfitta a Savignano e ora il conto delle sconfitte sale a venti. La classifica è sempre più difficile: mancano otto partite e il Sant’Agostino, e quindi la zona play out, è lontana 13 punti. In Romagna sabato era già una partita ad alto rischio, se poi il portiere ci mette lo zampino in due dei tre gol subiti, diventa una montagna impossibile da scalare.

"E’ un anno complicato, non ce ne va bene una – allarga le braccia il direttore sportivo Alessandro Farinelli – Ad ogni modo non gettiamo la spugna, ci sono ancora diversi scontri diretti da disputare, tra cui quelli con Valsanterno, Cattolica e Sant’Agostino.

Mercoledì a Comacchio c’è il Bentivoglio, squadra che ha ben poco da chiedere al campionato, ma anche la Savignanese aveva poco da chiudere e invece ha giocato con grande determinazione. Nella lotta per non retrocedere il calendario più difficile ce l’ha il Classe, ma ha quattro punti più dei ramarri".

E a proposito di Sant’Agostino e Classe, si sono affrontate in Romagna in un delicato scontro salvezza; ne è uscito un risultato senza vincitori né vinti.

"Per come si era messa la partita è un punto guadagnato – commenta il presidente del Sant’Agostino, Bruno Lenzi – alla fine del primo tempo eravamo sotto di due gol, nel secondo siamo stati bravi a restare in partita e recuperare, prima con Ghelinzoni e poi su un rigore trasformato da Fiorini. Negli ultimi minuti abbiamo provato anche a vincere, il Classe era in affanno, purtroppo non siamo riusciti a ribaltare il risultato".

E’ un girone di ritorno per cuori forti.

"Quest’anno va così. Con il Cattolica abbiamo dominato in lungo e in largo e alla fine abbiamo perso; con il Classe fatto un secondo tempo super, ma è mancata la zampata risolutrice. Un pareggio è meglio di niente, ci sono ancora otto partite da giocare. Speriamo di riprendere a vincere mercoledì sera con il Castenaso".

Solo un pareggio anche per il Masi Torello Voghiera, costretto a dividere la posta al "Villani" col Granamica di Davide Marchini.

Non fa drammi il direttore generale Graziano Quarella: "Tutto sommato ci sta bene, era importante non perdere. Sapevamo di avere di fronte una squadra forte e al contempo di avere dei problemi di organico da gestire. Mi riferisco alla lunga indisponibilità di Vanzini, attaccanti con le sue stesse caratteristiche non ne abbiamo, per fortuna dovrebbe rientrare nella prossima partita, mercoledì a San Marino. E’ la trasferta più lunga e difficile del campionato, il San Marino è una corazzata, la classifica è lì a dimostrarlo, ma era la più forte anche all’andata eppure avevamo salvato la pelle".

Franco Vanini