Monte ingaggi, Spal dodicesima in serie B

La classifica degli stipendi la colloca sopra il tetto dei dieci milioni di euro, eppure la classifica la condanna. Benevento addirittura quinto

Monte ingaggi, Spal dodicesima in serie B

Monte ingaggi, Spal dodicesima in serie B

La Spal occupa l’ultimo posto in classifica, un piazzamento che fa ancora più arrabbiare se si considera che il club biancazzurro ha il 12° monte ingaggi più elevato della categoria. È quanto emerge dai dati diffusi da Trc Modena, che ha svelato quanto spendono le 20 società di serie B per gli stipendi dei propri giocatori. Come prevedibile, il club che può permettersi di pagare gli ingaggi più alti di tutti è il Genoa, addirittura oltre 30 milioni di euro (30,9). Sul secondo gradino del podio troviamo il Parma, che rischia di restare di nuovo fuori dalla zona playoff (attualmente è nono) nonostante un monte ingaggi di 26,2 milioni di euro. In terza e quarta posizione spiccano le due squadre che assieme al Grifone sono reduci dalla retrocessione dal massimo campionato: Venezia 20,8 e Cagliari 19,2. I lagunari quindi rappresentano un altro esempio di come spendere tanto non dia alcuna certezza di gravitare nei piani alti.

Un discorso che calza a pennello pure per il Benevento (18 milioni), che col quinto monte ingaggi della cadetteria si ritrova in piena zona retrocessione. Nell’ipotetica zona playoff dei club che pagano gli stipendi più elevati troviamo anche Pisa (16,5), Como (16) e Reggina (12,7). Va detto però che proprio ieri alla società amaranto è arrivato il deferimento in merito alle scadenze non saldate, e adesso rischia una penalizzazione in classifica. Scorrendo la graduatoria, la Ternana spende per gli ingaggi 11,8 milioni, il Palermo 10,3 e il Frosinone 10,1. E la Spal? A quanto pare pure la società di via Copparo gravita sopra il tetto dei 10 milioni di euro, per la precisione 10.070.712. Più di Bari (9 milioni), Ascoli (8,2) e Modena (8,1). Il Brescia – ultimo a braccetto con la squadra di Oddo – ha il quintultimo monte ingaggi della categoria (6,6 milioni). Le rondinelle spendono poco più del Perugia (6,5 milioni), ma il vero miracolo è rappresentato dal Sudtirol che con 6,1 milioni versati ai propri giocatori è terzo in classifica e sogna ad occhi aperti una clamorosa promozione in serie A. Chiudono la graduatoria del monte ingaggi Cosenza e Cittadella con circa 3,3 milioni. Quindi meno di un terzo di quello che spende la Spal e addirittura un decimo del Genoa. A questo punto, vale la pena ricordare che nella stagione 2016-17 la squadra di Semplici conquistò la promozione diretta in serie A col quintultimo monte ingaggi della cadetteria (3,3 milioni), finendo davanti all’Hellas Verona che per gli stipendi spese la bellezza di 14,8 milioni. Della serie, spendere tanto aiuta indubbiamente, ma alla fine – soprattutto in serie B – sono altri i fattori che fanno la differenza.

Stefano Manfredini