SportOddo: "Voglia e agonismo Anche per la nostra gente"

Oddo: "Voglia e agonismo Anche per la nostra gente"

"Gli errori tecnici sono impossibili da evitare, ma quelli di concetto o di poca attenzione non mi vanno giù. Contiliano? Un ragazzo interessante".

Oddo: "Voglia e agonismo  Anche per la nostra gente"
Oddo: "Voglia e agonismo Anche per la nostra gente"

Massimo Oddo, come vi siete avvicinati alla gara di Bolzano?

"Questa settimana abbiamo lavorato sulle gambe, sulla testa, sul cuore e su ogni cosa che ci può permettere di uscire da questa situazione".

Ci sono ulteriori giocatori indisponibili?

"No, mancheranno i soliti. Rientra Celia e parzialmente Prati. Va detto però che dopo aver passato una settimana a letto e aver perso tre chili, Matteo andrà in panchina: non è pronto per giocare".

Che effetto le fa l’esodo di oltre 700 tifosi in Alto Adige con la Spal ultima?

"È un onore avere una tifoseria del genere, che sta vicino alla squadra con grande maturità e amore. Non ci mette pressione, quella ce la dà la classifica e la prestazione negativa di Cosenza. La presenza dei nostri supporters è uno stimolo in più, perché c’è un popolo che ci spinge e noi dobbiamo crederci".

La squadra come ha reagito dopo il ko di Cosenza?

"Ero convinto che la vittoria col Cittadella avesse rappresentato una svolta, invece è giunto un brutto passo indietro. C’è stato un momento di delusione, ma dobbiamo ripartire: non abbiamo alternativa. Del resto, siamo a -2, e deve esserci la tensione giusta per affrontare questa gara. Qualche limite ce l’abbiamo, ma possiamo e dobbiamo fare molto di più. Abbinando umiltà e convinzione".

Che avversario è il Sudtirol? "Una squadra che ha costruito il proprio campionato sulla solidità difensiva, sul dare la palla agli avversari piuttosto che tenerla, colpendo con le proprie armi. E mi riferisco per esempio a fisicità e palle inattive: cercheremo di limitare i loro pregi e sfruttare i loro difetti".

Cos’è mancato a Cosenza? "Gli errori tecnici sono impossibili da evitare, o quantomeno ci possono stare. Sono gli errori di concetto o derivanti dalla mancata attenzione che non mi vanno giù. Abbiamo giocato un buon primo tempo, ma la fase di non possesso sulla sinistra è stata disastrosa. Le occasioni del Cosenza sono tutte nate da errori nostri, e non è possibile che una squadra come la nostra, che aveva un match point in mano, abbia giocato così. Gli schemi contano poco: non abbiamo preso gol perché siamo passati alla difesa a tre".

La scorsa stagione alla guida del Padova ha dato vita ad un bel duello col Sudtirol.

"Vero, ma era una squadra completamente diversa: l’unica cosa in comune è la fame degli altoatesini. E quello che chiedo alla mia squadra è di mettersi al loro livello dal punto di vista dell’agonismo".

Come le sembra il giovanissimo Contiliano?

"È un ragazzo della Primavera molto interessante, che sta lavorando con noi perché a centrocampo siamo corti: potrebbe pure partire dal primo minuto, vedremo".

Stefano Manfredini