"Peccato per quelle due disattenzioni..."

L’analisi di Venturato: "Sapevamo che il Bari può far male nelle ripartenze, ma le abbiamo subite lo stesso. La prestazione però è buona"

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Roberto Venturato sorride per la prestazione della sua squadra, ma non nasconde un pizzico di rammarico per gli errori che hanno regalato al Bari il doppio vantaggio nel primo tempo. "Complessivamente abbiamo fatto una buona prestazione – sottolinea l’allenatore –. Anche nel primo tempo, quando abbiamo costruito quattro occasioni importanti con parate di grande livello di Caprile. È chiaro che siamo andati al riposo sul 2-0 a causa di due ingenuità, su altrettante ripartenze che non dovevamo concedere. Sapevamo che il Bari è particolarmente abile in queste situazioni di gioco, invece abbiamo commesso degli errori che ci hanno penalizzato, con una rete all’inizio e una alla fine del primo tempo. Ma ripeto, anche nella prima frazione la prestazione è stata positiva: peccato non aver trovato il gol. Nella ripresa siamo stati più incisivi e determinati negli ultimi 30 metri: mi è piaciuto l’atteggiamento e lo spirito dei ragazzi, ai quali faccio i complimenti perché questa è la base per realizzare qualcosa di importante. Siamo migliorati sotto il profilo della costruzione e dal punto di vista tecnico: abbiamo creato davvero tanto, però dobbiamo accorciare meglio la squadra e lavorare sulle chiusure preventive".

Mister Venturato poi spiega così alcune scelte di formazione un po’ a sorpresa. "Tunjov è un giocatore importante – continua –, ha qualità straordinarie e mi dispiace che non sia riuscito a sfruttare le occasioni che ha avuto. Ho grande stima di lui, ed è stata una scelta legata alla sua settimana molto positiva. Per quanto riguarda l’ingresso di Varnier soltanto negli ultimi minuti invece, ribadisco che lo stiamo recuperando fisicamente e non dobbiamo commettere l’errore di esporlo al rischio di infortunarsi. L’obiettivo è inserirlo progressivamente, fino a quando sarà al 100%. Il campionato? In questo momento tutte le squadre sono alla ricerca della migliore condizione possibile, ma è un campionato particolarmente bello, con tanti atleti importanti ed allenatori che esprimono idee. Preferisco comunque concentrarmi sulla Spal e sui numerosi segnali positivi che la mia squadra sta lanciando".

Stefano Manfredini