
Il tecnico Mariani in estate doveva andare al Mesola, ma venne trattenuto dal club
Tira una brutta aria nella Portuense. A livello sportivo, dopo la sconfitta nell’anticipo di sabato col Felsina, e poi quel che preoccupa è soprattutto l’aspetto economico. I calciatori avanzano quasi tre mesi di rimborso spese, una situazione che ricalca quella dell’anno scorso. Niente che non sia già successo anche in altre piazze, dall’Argentana alla Copparese e altri club. Da fonti dell’ambiente rossonero si è appreso che nella stagione precedente la Portuense giocò la finale play off a Solarolo nonostante i giocatori avanzassero diverse mensilità. In estate l’allenatore Paolo Mariani si era accordato con il direttore sportivo del Mesola, Edoardo Biondi, che aveva presentato una proposta interessante: il tecnico si sarebbe portato in riva al Po anche alcuni giocatori tra i più rappresentativi, oltre allo staff e al preparatore dei portieri Gigi Simoni, che invece fece le valigie.
Antonio Cavallari riuscì a sventare il rischio, però riducendo drasticamente il budget. Ci fu un fuggi fuggi generale, se ne andò la maggior parte della rosa che tanto bene si era comportata. Morale: la squadra fu smantellata e restarono in quattro, compreso Melandri, che quest’anno se n’è andato quando ha ricevuto gli arretrati, oltre a una quota garantita dal Russi. La campagna acquisti estiva che era stata imbastita fu sconfessata per la mancata conferma degli sponsor dei Lidi ma non solo, a cominciare da Star Italia, che aveva finanziato l’arrivo di Melandri. Nella Portomaggiore calcistica si respira un clima pesante, il futuro del girone di ritorno si deciderà nella riunione in programma domani per la prima squadra e mercoledì del settore giovanile. Il rischio è che in quell’occasione i giocatori o una parte decida di lasciare la Portuense; molto temuto è l’addio della "macchina veneta", vale a dire i giocatori che arrivano da fuori. Sono quasi tutti titolari: Cattozzo, Rossi, Mirontsev, Mariani, Batista e Masiero. Quest’ultimo peraltro si è molto risentito per non essere riuscito ad approdare al Sant’Agostino, che l’aveva contattato. C’è molto nervosismo, vedremo cosa succederà nell’immediato futuro.
Franco Vanini
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