Precampionato positivo, si rivede Viviani

Nei test disputati a Mezzana e Dimaro, l’unico inconveniente sono state le ultime amichevoli disputate senza diversi titolari

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Sette, quarantanove, tre. Non è una puntata al lotto, ma il resoconto delle sfide amichevoli dei biancazzurri in preparazione alla stagione in procinto di iniziare. Sette partite non ufficiali, quarantanove gol segnati, tre subiti. E, se vogliamo, ci si può aggiungere anche forse il dato più confortante: sei vittorie, una sola sconfitta. Fin qui, insomma, tutto bene. Ma serve fare attenzione. Non è, infatti, tutto oro quello che luccica. Vero, sono arrivati sei successi, ma contro formazioni decisamente inferiori: l’unico test probante, quello contro la Cremonese (neopromossa in Serie A) del 25 luglio, ha visto imporsi i grigiorossi per 2-0. Non è stato un ko pesante, ne nel punteggio ne tanto meno sotto il profilo del gioco, ma nemmeno un piccolo passo falso da lasciare al caso. In ordine rigorosamente cronologico, questa stagione della Spal è iniziata con valanghe di gol. L’esordio, il 10 luglio a Mezzana contro i dilettanti del Tnt Monte Peller, è infatti bagnato da ben quattordici gol. Poi altre tre sfide sul velluto: 8-0 alla Bassa Anaunia (Promozione) il 13 luglio, stesso risultato poi rifilato al Real Vicenza tre giorni più tardi, prima del roboante 15-0 alla Rappresentativa Alto Adige-Sud Tirol di ventiquattrore dopo. Incontri senza storia, se non fosse per alcune indicazioni importanti arrivate a Venturato in vista della stagione. Una, la prima, su tutte: contro il Real Vicenza si rivede in campo Viviani, a due mesi esatti dall’operazione alla caviglia. In quei novanta minuti, tra l’altro, va soprattutto a segno Moncini, al suo ritorno in biancazzurro dopo la parentesi a Benevento. Il bomber si ripete il giorno seguente, con addirittura una ‘manita’ personale portata a termine in soli ventisei minuti a cavallo dell’intervallo.

Qualche giorno di allenamento, poi il 20 luglio altro test, questa volta contro una formazione professionistica: la Virtus Verona. Nel 3-1 finale, la buona notizia risponde al nome di La Mantia, al primo centro con la nuova maglia. La nota dolente, se così la si vuole chiamare, è invece il primo gol incassato da Thiam. Ininfluente, al minuto ottantotto, ma comunque fastidioso. Ma il vero grande banco di prova per la Spal 2022-2023 è la sfida alla Cremonese: il 24 luglio, Venturato, a sorpresa, decide di tenere in panchina sia La Mantia sia Moncini – di fatto, i due pezzi pregiati arrivati dal mercato –, oltre a Meccariello e Dickmann. Non è pretattica, ma precauzione e, comunque, la Spal regge; limita i danni e passa indenne il primo tempo, prima di capitolare in un paio di occasioni nella ripresa. Il rammarico è per aver interrotto una lunga striscia positiva, seppur maggiormente ‘comoda’ rispetto all’ultimo scontro. L’impressione è che, al netto di singole giocate più o meno riuscite, la base sia comunque buona: l’ultimo ostacolo pre-stagionale risponde, poi, al nome di Pontedera. E se le prime uscite, in altura, erano sembrate poco significative sotto il punto di vista del valore assoluto dell’avversario, questa appare altrettanto per le tante modifiche di formazione apportate dal mister dei biancazzurri. Finisce 1-0, grazie ad un rigore di Viviani, in un caldissimo pomeriggio al centro di via Copparo. Un piccolo sorriso, prima di quelli, ben più importanti, che dovranno arrivare da domani in poi.

Matteo Langone