Girandola di derby ferraresi nel turno di Promozione. Vale molto per la supremazia territoriale e psicologica e anche per la classifica quello in programma (ore 15.30) a Comacchio: al "Raibosola" arriva il Mesola dei tanti ex, da mister Cavallari, che ha vinto anche un campionato in riva alla laguna, oltre a Telloli, Biolcati e Neffati. Oscar Cavallari respinge l’etichetta di favorita: "La Comacchiese ha individualità che per la categoria sono un lusso, di base dovremo giocare di squadra e limitare gli errori. E’ un derby molto sentito, la Comacchiese è una squadra esperta, costruita per stare là davanti; la nostra è una squadra più giovane, soprattutto nel reparto offensivo". Non c’è solo il derby del Delta del Po a rubare l’occhio. Promette gol e spettacolo la sfida ad Argenta tra il Consandolo e la Centese, rinverdendo la rivalità di due anni fa in Prima categoria. Entrambe sono in salute, reduci da una vittoria di misura: a Castenaso gli argentani, nel derby con il Casumaro i biancocelesti.
"La sfida di due anni fa non ha lasciato ricordi positivi – dice capitan Tommaso Cioni – una rivalità più che altro nata sui social, non in campo. Resta la delusione, che speriamo di riscattare ad Argenta". Cioni conosce diversi elementi rossoblù: "Ho giocato con Colino e Berto, sono due giocatori offensivi di buon livello. Inoltre conservo un ottimo ricordo di mister Dirani, il primo allenatore che credette in me e mi diede fiducia, a Reno Centese". La Centese è ripartita con lo stesso spirito con il quale ha concluso il campionato di Prima categoria, vinto con 15 punti di vantaggio. "Siamo partiti bene, al gruppo forte dello scorso, anno sono stati elementi di valore. Possiamo far bene anche ad Argenta, ma la strada è lunga". Ciro Di Ruocco lamenta una sola assenza, Korouma. Sono molte di più le assenze nella Portuense. "Me ne mancano sette – allarga le braccia Paolo Mariani – oltre ai cinque indisponibili di domenica contro il Trebbo, si sono aggiunte quelle di Braghiroli e Masu. A Casumaro saremo a ranghi ridotti, con due ricambi e cinque ragazzi della juniores. Di fronte avremo un gruppo consolidato, rafforzato in estate da tre innesti: il nostro Sarto, D’Elia e Chinappi". Chiudiamo con Masi-X Martiri, il direttore generale Graziano Quarella vede favoriti i biancazzurri di Porotto: "Viaggiano sulle ali dell’entusiasmo e hanno cambiato poco, mentre noi siamo in rodaggio. Chi temo? Gli ex Gessoni e Manfredini, che hanno lasciato un ottimo ricordo a Masi". Indisponibili Rubbi e Fagioli.
Franco Vanini
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