Quei gol di vantaggio che non bastano mai Spal autolesionista, troppe volte rimontata

A Cittadella e in casa col Modena i biancazzurri avevano anche l’uomo in più, ma non l’hanno sfruttato. E sbloccare il risultato non aiuta

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Tra i difetti della squadra di De Rossi, spicca senza dubbio quello di non riuscire ad approfittare delle situazioni favorevoli che si sviluppano nel corso delle partite. Sono addirittura cinque su nove le gare disputate sotto la gestione di DDR nelle quali la Spal non ha sfruttato la superiorità numerica o una rete di vantaggio, un dato statistico che quindi va tenuto in considerazione. De Rossi ha subito toccato con mano l’incapacità della propria squadra di approfittare di episodi favorevoli. Nel giorno del debutto di DDR a Cittadella infatti, i biancazzurri hanno giocato in superiorità numerica dal 44’ del primo tempo in seguito all’espulsione di Danzi, ma nonostante l’uomo in più per tutta la ripresa non sono riusciti a sbloccare il risultato. Anzi, raramente Esposito e compagni si sono presentati dalle parti di Kastrati, e alla fine lo 0-0 forse andava stretto ai granata. Due settimane dopo, al Mazza contro il Sudtirol, la Spal è passata immediatamente in vantaggio con Meccariello.

Sembrava il preludio di una giornata da ricordare, invece la squadra di Bisoli è cresciuta alla distanza pareggiando i conti all’inizio del secondo tempo e sfiorando a più riprese il colpo del ko. Anche a metà novembre, in casa col Benevento, i biancazzurri hanno avuto il merito di segnare all’alba della partita con un bellissimo calcio di punizione di Esposito. Come accaduto con gli altoatesini però sull’1-0 la Spal ha smesso di giocare, e nell’ultimo quarto d’ora di gioco (in seguito all’espulsione di Peda, un dettaglio che non va trascurato) i sanniti hanno ribaltato la situazione strappando l’intera posta in palio.

Non è finita, perché anche il derby casalingo col Modena si stava incanalando sui binari biancazzurri, coi canarini rimasti in 10 uomini al 35’ del primo tempo in seguito al cartellino rosso di Diaw. Il suicidio spallino si è materializzato prima dell’intervallo con l’autogol di La Mantia, poi nella ripresa la squadra di Tesser ha segnato altre due reti rendendo inutile la doppietta di Moncini. È il Mazza lo stadio nel quale la Spal ha la brutta abitudine di farsi male da sola, perché pure col Palermo è riuscita a passare in vantaggio dopo una manciata di minuti con bel tiro al volo di Meccariello, ma i rosanero hanno rimesso in equilibrio il match in una delle prime occasioni a propria disposizione.

E nel secondo tempo – nonostante ci abbiano provato fino all’ultimo – Esposito e compagni non sono riusciti a riportarsi avanti rimandando nuovamente l’appuntamento con una vittoria che manca ormai da sette lunghissimi turni di campionato.

Stefano Manfredini