Rebus formazione e modulo La Spal può cambiare volto

Mister De Rossi ha detto di tenere in grande considerazione anche chi fino ad oggi ha giocato meno. Grande curiosità per l’assetto tattico

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Doveva essere la partita di Roberto Venturato, invece domani pomeriggio a Cittadella tutti i riflettori saranno puntati su Daniele De Rossi (foto). L’attenzione nei confronti di DDR è enorme, tanto che per documentare il suo debutto da allenatore al Tombolato sono attesi giornalisti provenienti da ogni angolo d’Italia. Del resto, stiamo parlando di uno dei personaggi più importanti della storia recente del calcio del nostro Paese, per il quale sono in molti a pronosticare una carriera luminosa anche sulla panchina.

Inutile dire che De Rossi dovrà convivere con la scomoda etichetta di predestinato, ma per uno col suo curriculum la pressione non dovrebbe essere un problema insormontabile. Piuttosto, il tecnico dovrà essere abile a toglierla dalla squadra, trasformandola in energia positiva da gettare in campo al Tombolato.

Se tradizionalmente gli avvicendamenti sulla panchina portano stimoli ed entusiasmo, c’è da scommettere che l’arrivo di De Rossi abbia portato motivazioni all’ennesima potenza. Va detto che in organico la Spal ha parecchi giocatori particolarmente legati a Venturato, ingaggiati su precisa richiesta dell’ex allenatore. Ma si tratta pur sempre di professionisti, che certamente si metteranno a completa disposizione del nuovo tecnico come facevano con quello precedente.

A proposito, pure per loro quella di domani sarà una partita molto particolare, diversa da tutte le altre. Nella rosa biancazzurra figurano infatti addirittura sei ex di turno, che a Cittadella hanno disputato campionati importanti con mister Venturato per poi spiccare il volo verso piazze più ambiziose.

Uno di questi sarà però costretto a restare ai box: Varnier infatti non ha ancora recuperato pienamente dall’infortunio rimediato a Como quasi un mese fa e con tutta probabilità non sarà convocato. Alfonso invece dovrebbe essere disponibile – nonostante il problema accusato sabato scorso a Frosinone –, ma non è affatto scontato che tra i pali De Rossi continuerà a puntare su di lui.

Il tecnico ha infatti assicurato di tenere in grande considerazione anche i giocatori che finora sono stati meno utilizzati, e Thiam è senza dubbio tra questi.

Dovrebbero invece essere prime scelte per DDR – così come lo erano per Venturato – i vari Proia, Valzania e Moncini, che a Cittadella hanno giocato i migliori campionati delle rispettive carriere.

E poi c’è Finotto, che sulla carta dovrebbe restare la principale alternativa al tandem La Mantia-Moncini. C’è chiaramente molta curiosità per l’assetto tattico della Spal di De Rossi, anche se la sensazione è che per una serie di motivi i biancazzurri continueranno a giocare col 4-3-1-2, il modulo per il quale la squadra è stata costruita e più adatto alle caratteristiche di Esposito e compagni.

Stefano Manfredini