di Nicola
Bianchi
Dal divano alle scarpette da corsa è un attimo. "Basta volerlo". Sorride Massimo Corà, presidente della CorriFerrara, uno che, insieme all’indimenticato padre, della corsa ne ha fatto una ragione di vita. E oggi una professione. Già, perché quella che anni fa era solamente "un passatempo", oggi è diventata molto di più. E per giunta una primizia a livello nazionale. Perché la sua Runner’s school in giro per lo Stivale non ha precedenti, tant’è che dopo la registrazione del marchio, le scuole griffate ’RS’ si stanno espandendo a macchia d’olio. "L’idea – racconta – è nata nell’autunno 2017: parenti e amici continuavano a chiedermi consigli su come iniziare a correre e come farlo senza farsi male. Inoltre volevo avvicinare la città alla Ferrara Marathon, studiare un modo perché le persone si avvicinassero a questo sport senza lamentarsi per ogni occasione". Perché, allora, non incentivarli a indossare t-shirt, pantaloncini e scarpette, farli alzare dal divano e iniziarli a una bella corsa? Detto, fatto.
"Vuoi cominciare a correre partendo da zero ma non sai come farlo? – si legge dal sito della Runner’s school, https:www.runnerschoolitalia.com – Ecco il corso che stavi aspettando per arrivare all’obiettivo in maniera graduale". L’idea diventa così un progetto, a Corà si aggiungono altri due istruttori Fidal: Nino Sarno, responsabile tecnico della CorriFerrara, e Andrea De Vivo. "Abbiamo iniziato con un programma di 10 chilometri di corsa continuativa per un periodo di 15 settimane". Ventiquattro le iscrizioni.
La cosa piace, anzi al termine i neo runners chiedono di continuare. Marzo 2018: gli iscritti diventano 50, oltre ai neofiti ci sono anche corridori esperti di ogni età. "E alla fine di quell’anno diventarono addirittura 100". La scuola ’esplode’, addio passatempo, il tutto si tramuta in una vera e propria professione. In Italia la ’scuola’ è unica, Corà registra il marchio e tenta di esportarlo in giro per la provincia. Mossa azzeccata. Le ’RS’ nascono come funghi: Argenta, Copparo, Comacchio (dove nel 2022 arriverà anche la prima Half Marathon), Vigarano, poi Cento, Codigoro, Poggio Renatico. Ma non è tutto. Si pensa a un nuovo salto in alto: portarla fuori dai confini ferraresi. "Abbiamo cercato contatti, esperti, professionisti che curassero tutto quanto al minimo dettaglio. Ogni nostro istruttore corre accanto agli allievi, li corregge, gli dà tempistiche, tabelle e consigli".
La Runner’s school fa il botto: apre a Ravenna e Bologna, poi in Veneto a Padova, Occhiobello, Chioggia e di recente a Treviso. "Siamo riusciti – aggiunge Corà con orgoglio – a unire l’aspetto ludico a quello tecnico-professionale. Le nostre scuole oggi sono 14, i corsisti hanno superato quota 500 e ogni quadrimestre vogliamo cercare di aprirne una nuova". Le prossime tappe si chiamano Modena, Rimini e San Giovanni Rotondo. Oltre a migliorare il proprio modo di correre, la ’RS’ dà anche consigli utili per una corretta alimentazione, per una buona postura, per come rilassarsi e riposare bene per essere sempre al top. Insomma: via le ciabatte e spegnete la tv, perché il tempo della corsa è arrivato.