Sant’Agostino in salita, rimpianti per il Masi

I ramarri sono ancora a secco, ma serve tempo per il nuovo corso. Torelli superati nel finale, ostacolo troppo alto per la Comacchiese

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Non è stata una giornata positiva per le ferraresi di Eccellenza, tutte al tappeto sia pure con diverse attenuanti. Altro tonfo per il Sant’Agostino, che rimedia un altro poker al passivo. Aveva ragione Enrico Zaccaroni a temere la trasferta a Russi, che si è rivelata indigesta. Nei giorni scorsi la società era corsa ai ripari per rafforzare il reparto arretrato, tra cui l’ex spallino e Masi Torello Voghiera, Marcolini, entrato nel secondo tempo quando i ramarri erano sotto di due reti. Il nuovo ciclo è cominciato in salita, servirà un po’ di tempo per assimilare il nuovo modo di intendere il calcio da parte di Zaccaroni e invertire la rotta. Medina amara per il Masi Torello Voghiera, sconfitto di misura da Tonelli e compagni. Biagini aveva recuperato in extremis i Franceschini, padre e figlio, ma era stato costretto a rinunciare a Frignani e Negri.

Assenza pesante quest’ultima, l’ex centrocampista del Corticella è l’uomo che detta i passaggi e velocizza il gioco. Biagini ha affidato le chiavi del centrocampo al giovanissimo Mangherini, figlio dell’ex capitano del Masi; il rendimento è stato altalenante, non è stata una prestazione brillante, tradito dall’emozione. "Deve migliorare nella mentalità – lo rincuora Fabio Franceschini – come del resto tutta la squadra".

La partita si era messa sui binari giusti grazie a Marongiu, al secondo gol in altrettante partite, poi una disattenzione che non ti aspetti in difesa. "Un mio compagno ha perso la marcatura – riprende il capitano tricolore – e ci hanno fatto gol. Sull’1-0 per noi abbiamo sbagliato più volte l’occasione per chiudere la partita, soprattutto con Molossi e Catozzo, invece è arrivato il raddoppio, favorito da un rimpallo. Non meritavamo di perdere, dovremo stare più attenti. La squadra è molto giovane, siamo alla seconda partita di campionato e può capitare". Esordio casalingo con poca fortuna della Comacchiese, sconfitta a domicilio dal San Marino; la squadra del Titano si è confermata attrezzata per tentare la scalata alla Serie D. La prende con filosofia il presidente lagunare Francesco Cavalieri: "Non è stato un passo indietro rispetto alla positiva trasferta a Minerbio con il Granamica, è diversa la cilindrata delle due formazioni: il San Marino è di livello superiore". Presidente, quando il portiere è il migliore in campo si evince che gli avversari vi hanno messo alle corde. "E’ vero, però ci siamo difesi con ordine, abbiamo provato anche qualche sortita. Dobbiamo crescere, ambientarci alla categoria; il tempo non manca, siamo solo alla seconda giornata". Avete sofferto l’indisponibilità di Schiavon? "Si è sentita, contro una squadra esperta, aggressiva, che non ti risparmia niente".

Franco Vanini