Se nemmeno giocando meglio arrivano quei sospirati tre punti...

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Se nemmeno contro un avversario che gioca e lascia giocare, e disputando una delle sue partite meno peggiori, la Spal di De Rossi riesce a portare a casa tre punti, si fa ben fatica a intravvedere quando e come i biancazzurri possano vincere qualche incontro e lasciare la bassissima classifica. Il guaio è che la squadra continua a commettere errori fatali in difesa e si mangia gol madornali in attacco. La rete al passivo da fallo laterale a favore, abbinata agli errori di un La Mantia sempre più in crisi e poi di Rabbi, frutta il cocktail di un pareggio amaro, che sembra dire che neppure la via del gioco serve a fare classifica. E con Parma e Pisa di qui al giro di boa, il terrore di girare sotto quota 20, minimo accettabile per sperare di salvarsi nel ritorno, si fa più concreto. Contro il Palermo la Spal avrebbe anche meritato, per l’impegno e la corsa messi, e grazie a una manovra più scorrevole e filante, più verticale a cercare la profondità e con i difensori pronti ad accorciare a metà campo sulle perse in attacco per riproporre subito iniziativa. Finalmente non si è assistito al possesso rimasticato a oltranza, ed è questa la traccia su cui lavorare per il futuro. La risposta è comunque semplice: c’è modestia in troppi interpreti. Qualcuno di quelli che autorizzavano grandi speranze, a centrocampo soprattutto, sono clamorosamente deludenti: mai una mezz’ala che si inserisca al gol se non il Proia contro il Modena, mai un lampo, un inserimento vincente. Maistro ne ha trovati tre e rimane il solo. Così se una punta va in apnea come sta accadendo a LM19, o si infortuna come Moncini, si fatica: i rincalzi sono giocatori da pochi gol in serie C, figurarsi in B. E se Varnier non sta mai bene e Arena non si rivela quello sperato, in difesa diventano inamovibili titolari due giovani anche bravi e meritevoli, ma mai sostituibili. Ha troppo poco questa Spal per sopperire ad assenze e cali di forma dei suoi uomini di spicco. Si avvicina un Natale molto preoccupato per i tifosi del "Mazza", a meno che De Rossi non trovi una chiave per accendere la sua squadra, o che qualche presunta colonna portante improvvisamente si risvegli. All’allenatore si deve chiedere di continuare sulla strada di ottenere più prestazioni come questa col Palermo, e meno passaggi indietro e possessi bolsi. Poi, se neppure questo basta...

Mauro Malaguti