"Senza Mancosu, ma non cambio modulo"

Venturato: "Resto dell’idea che questo sistema di gioco può darci più vantaggi che svantaggi. Proia non è disponibile, servirà pazienza"

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Ad Ascoli con la consapevolezza di essere già quasi ad un bivio. Ma la direzione giusta da intraprendere per la Spal questa sera non la potrà indicare Proia, non ancora a disposizione di Venturato.

La trasferta al Del Duca rappresenta già una sorta di ‘prova del nove’?

"Sicuramente le aspettative per la prima partita di campionato erano diverse. Contro la Reggina abbiamo cercato di fare risultato ma abbiamo poi commesso delle gravi ingenuità che ci hanno portato a perdere. Dobbiamo avere la capacità di renderci conto che in questo momento, ogni partita diventa fondamentale: serve interpretare le sfide in maniera diversa e rimanerci dentro fino al novantacinquesimo".

Come ha incassato le prime critiche della stagione?

"Le critiche ci stanno, le accetto e le vivo chiedendomi cosa posso fare per migliorare sempre".

Tornando al match contro l’Ascoli, ha sciolto il nodo portiere?

"In questo momento, non ci sono gerarchie. Valuterò di volta in volta e le scelte che farò saranno legate al lavoro svolto in settimana e alle prestazioni".

Per il resto, c’è da aspettarsi qualche novità di formazione? "Ci sono stati dei giocatori che hanno fatto qualcosa in più dal punto di vista fisico e sono contento di poter fare delle scelte. Ciò che è certo è che non modifico il sistema di gioco, perché questo modo di stare in campo ci può dare più vantaggi che svantaggi. Dovrò, però, capire come rimpiazzare Mancosu".

A proposito, cosa ci può dire sull’ex numero 8?

"Ha fatto la propria scelta di vita, andando a giocare nella squadra della città dove abita. Mi è dispiaciuto, ma è necessario rispettare le decisioni delle persone".

Proia non è ancora arruolabile. Potremmo vedere Esposito come mezzala?

"Esposito ha caratteristiche più da play e da mediano che da mezzala: ha capacità di essere un punto di riferimento, meno di inserimento. Proia, invece, è una mezzala, anche se con peculiarità diverse da Mancosu. Con lui dobbiamo avere pazienza, però, perché è appena arrivato".

Anche Varnier è ancora indietro di condizione.

"Sì, lui viene da stagioni in cui ha avuto diversi problemi, per cui sta lavorando sodo. Ma il suo momento arriverà. Serve che acquisisca quella continuità che gli è mancata negli anni".

Che tipo di partita ci dobbiamo aspettare quindi?

"Noi vogliamo mettere in campo sempre la nostra mentalità, indipendentemente dal giocare in casa o fuori. Allo stesso modo, però, portiamo rispetto per gli avversari: l’Ascoli sta confermando il buon lavoro dello scorso anno, ha cambiato qualcosa sotto il punto di vista del sistema di gioco, ma ha individualità importanti sugli esterni e nell’uno contro uno (penso a Falzerano, Lungoyi, Ciciretti). E poi lavorano bene in compattezza".

Matteo Langone