Spal, 4-5 punti per una sosta senza patemi

Prima della pausa di gennaio, giocherà in casa contro tre big come Brescia, Pisa e Benevento e andrà in trasferta a Frosinone

Migration

Cinque vittorie, cinque pareggi, sei sconfitte. Dopo la doppietta calabrese, i conti della Spal iniziano a tornare, e i biancazzurri si sono visti restituire finalmente qualcosina del maltolto lasciato per strada in alcune precedenti partite, per errori di gioventù e ingenuità assortite. Servivano proprio due vittorie, esterne poi, in altrettanti scontri diretti, per ristabilire una classifica meno piangente. Al giro di boa la Spal arriverà con uno score di quattro vittorie e una sola sconfitta contro l’Alessandria nelle confronti contro le squadre che la seguono in graduatoria: a volerci aggiungere un Parma che risalirà di certo, c’è anche un pareggio. E’ quanto basta per dire che la squadra di Clotet attualmente ha qualcosa di più rispetto alle concorrenti sul fondo. Però il campionato è ancora molto lungo, e ventidue partite, e soprattutto la finestra di mercato di gennaio, potranno ribaltare molti dei valori di oggi. Anche per questo la Spal non deve cullarsi in alcun senso sugli allori, né nelle quattro gare che la separano dalla pausa di inizio gennaio, né al momento di intervenire per correggere il gruppo con nuovi innesti. Chi si ferma nel calcio è perduto, e il ricordo delle ultime, immobili liste invernali è ancora troppo vivo.

La Spal prima della sosta giocherà tre partite in casa contro pretendenti alla promozione diretta tutte tra le prime quattro della classifica, ossia Brescia, Benevento e Pisa (sì, lo stop avverrà dopo la prima di ritorno del 29 dicembre). E andrà in trasferta a Frosinone, sfidando un’altra delle candidate quantomeno ai playoff. Se tornando nella sua "liga", per usare le parole di Clotet, la Spal ha ritrovato risultati, ora bisognerà alzare l’asticella.

Non si possono affrontare quattro gare pensandole come semplici bonus: serviranno punti. Almeno una vittoria ancora si dovrà trovare, tra le pieghe di un brutto calendario finale, per non ritrovarsi addosso la muta degli inseguitori. Ora che si è scavato un solco più o meno grande sulle ultime cinque, bisognerà difenderlo. Tra parentesi, il duro finale consiglia di mettersi in salvo nel ritorno prima dell’ultimo mese che per la Spal sarà durissimo, con le tre trasferte di chiusura a Lecce, Brescia e Benevento.

Clotet si trova ora a un bivio. In questo fazzoletto di partite, meglio presentare una Spal difensiva in formato pragmatico come nei due viaggi in Calabria, o tornare ad alzare la linea difensiva e il pressing cercando di aggredire, giocando meglio ma rischiando di perdere come martedì scorso contro il Lecce? La situazione di classifica, con meno acqua alla gola, potrebbe consigliare di tornare a osare e cercare il bel gioco. La forza delle avversarie suggerisce però l’esatto contrario. C’è da scommettere, conoscendo ormai il Pep, che l’allenatore le preparerà in modo non uniforme, una alla volta in modo diverso in base alle prerogative della rivale di turno.

A tutti piacerebbero le espressioni di gioco registrate contro Monza, Parma e Lecce, e magari l’atteggiamento meno chiuso delle prime in classifica le consentirà, almeno per tratti di partita. Ma quel che conta, ancora e sino a salvezza acquisita, sono in primis i risultati: in particolare sarebbe importante ritrovare una vittoria casalinga che manca da settembre, dal 3-2 al Vicenza.

Chiudendo il 2021 intorno a quota 24-25, la Spal finirebbe in modo rassicurante. A Clotet cercare i 4-5 punti che ancora mancano.

Mauro Malaguti