JACOPO CAVALLINI
Sport

Spal: Antenucci e Casella parlano prima della partita decisiva per la salvezza

La Spal affronta una partita cruciale per evitare la retrocessione. Antenucci e Casella sottolineano l'importanza della gara.

La Spal affronta una partita cruciale per evitare la retrocessione. Antenucci e Casella sottolineano l'importanza della gara.

La Spal affronta una partita cruciale per evitare la retrocessione. Antenucci e Casella sottolineano l'importanza della gara.

Una vigilia diverse dalle altre, se non altro perché la Spal è arrivata da un punto di non ritorno. E perché a parlare non è stato come di consueto l’allenatore, ma il capitano Mirco Antenucci – alla sua ultima recita con addosso gli scarpini – e il direttore dell’area tecnica Alex Casella. Se non dovesse arrivare la vittoria, per la Spal si aprirebbe lo scenario da incubo della retrocessione nei dilettanti: un’ipotesi che tutto il mondo biancazzurro non vuole nemmeno considerare. "Siamo consapevoli che questa è una partita fondamentale per tutti noi – le parole del capitano spallino –, è la gara dell’anno, per me personalmente quella della vita. Quanto ho voglia di giocarla? Mi sono allenato bene e mi farò trovare pronto, ma come sempre l’ultima parola spetta al mister. Dovremo avere più coraggio rispetto alle ultime partite, dove in alcuni frangenti abbiamo pagato anche qualche imprecisione in particolare nella gestione della palla. So che ci sarà un pubblico importante a spingerci, anche in passato la Curva ci ha dato una mano e lo farà anche stasera. La cosa fondamentale è che la Spal salvi la categoria, a prescindere da chi sarà l’uomo decisivo: certo, per me sarebbe un finale di carriera bellissimo, portare la squadra alla salvezza al termine di una stagione complicatissima. Sarà importante l’approccio, dovremo iniziare con la giusta convinzione ma anche essere consapevoli che la partita dura 90 minuti e servirà gestire i diversi momenti oltre che partire forte".

Antenucci dà quindi una sua lettura sulla stagione della Spal che è quasi diventata un’agonia, nella speranza che l’ultimo atto prenda una piega differente rispetto alle ultime gare: "Quando si fa male i motivi sono tanti, non credo si solo il lato psicologico il problema di questa squadra. Abbiamo preso tanti gol, ma la colpa non è solo della difesa: i limiti sono venuti fuori sia tecnicamente che tatticamente. Poi, ovvio, si entra in una spirale negativa in cui la pressione gioca un ruolo importante e noi l’abbiamo subita parecchio".

90 minuti per salvare la stagione, la banda di Baldini non ha alternative per evitare di rimanere impressa in negativo nella storia della Spal.

j.c.

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