Spal, assalto alla regina in un Mazza gremito

Davanti ad almeno 11mila spettatori, alle 14 arriva il Genoa, grande favorita nella corsa alla promozione. Ma i biancazzurri sono in salute

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FERRARA

Comunque vada, Spal-Genoa non sarà una partita come tutte le altre. Negli ultimi due anni e mezzo, quindi dall’inizio della pandemia a oggi, lo stadio Mazza non ha mai toccato quota 10mila spettatori. Col Grifone ce ne saranno sicuramente più di 11mila, ma la prevendita prosegue online e presso i locali Vivaticket. E stamattina aprono i battenti le biglietterie del Mazza, alle 10 quella di corso Piave angolo via Ortigara (per i settori di tribuna e curva Est) e alle 11 quella di via Cassoli (per i settori di curva Ovest e gradinata), con una maggiorazione di 5 euro. Si profila quindi una cornice di pubblico da serie A, contro un avversario che teoricamente in cadetteria è soltanto di passaggio. Un vero e proprio big match, al quale la Spal arriva nel migliore dei modi. Dopo il ko rimediato al debutto con la Reggina, la squadra di Venturato ha infatti inanellato cinque risultati utili consecutivi. E in casa ha mandato al tappeto prima il Cagliari e poi il Venezia, che la scorsa stagione militavano nel massimo campionato. Proprio come il Genoa, che i biancazzurri sognano di battere candidandosi a pieno titolo ad un posto tra le grandi della serie B. Mister Venturato deve rinunciare agli infortunati Varnier e Tripaldelli, che dovrebbero essere sostituiti da Arena e Celia.

Il centrale proveniente dal Monopoli però è reduce da un mese di stop, quindi non è da escludere totalmente l’ipotesi Fiordaliso al fianco di Meccariello. Nel ruolo di trequartista invece Maistro non è al meglio, con Zanellato favorito su Rabbi per agire alle spalle di La Mantia e Moncini. Come detto, il Genoa può essere considerato la corazzata della categoria, ma finora non lo ha dimostrato. La squadra di Blessin occupa infatti il quinto posto in classifica ed ha già quattro punti da recuperare alle battistrada, con un bilancio di tre vittorie, due pareggi e una sconfitta. Il tecnico tedesco attua un sistema di gioco molto particolare, che prevede quattro difensori, due mediani e quattro giocatori offensivi. In linea mediana, Badelj va verso il forfait, quindi Ilsanker e Strootman si contendono una maglia al fianco di Frendrup. Sul fronte offensivo invece è davvero difficile pronosticare chi giocherà, con l’unica certezza rappresentata da Coda al centro dell’attacco. Inutile dire che la Spal non può permettersi le leggerezze difensive che hanno contraddistinto la trasferta di Como: per battere il Genoa o quantomeno allungare la striscia risultati positivi è necessario concedere il minimo sindacale, e poi affidarsi alla vena realizzativa della premiata ditta La Mantia-Moncini. In città l’attesa è febbrile: il popolo biancazzurro è pronto a trascinare Esposito e compagni verso un’altra impresa.

Stefano Manfredini