"Spal, Berisha in B assicurerebbe tanti punti"

L’ex biancazzurro Colacone ha assistito all’esordio col Monza: "La mano di Marino si vede perché le sue squadre le fa giocare a calcio"

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di Beatrice Bergamini

E’ il responsabile del settore giovanile del Monza ormai da quattro anni Roberto Colacone, ex giocatore spallino che arrivò a Ferrara negli anni di Salvatore Bianchetti, stagione 95-96. Era uscito da poco dal settore giovanile del Parma, l’anno prima il suo debutto tra i professionisti, nella Carrarese, e quindi l’arrivo a Ferrara. Venerdì pomeriggio era al Brianteo ad assistere a Monza-Spal.

Colacone, che partita è stata? "La Spal mi ha fatto una bella impressione nel primo tempo. Ho visto una squadra esperta, più pericolosa del Monza per i primi quarantacinque minuti. Poi nel secondo si è visto più il Monza. Nel totale del match forse qualcosa di più i brianzoli hanno fatto, ma si sono comunque viste due belle squadre, ancora in fase di rodaggio, questo sì".

In cosa le sono piaciuti i biancazzurri nel primo tempo?

"Negli esterni offensivi e poi ho apprezzato moltissimo il lavoro di Floccari per la squadra. Si vede che ha una grande esperienza sul campo, ma non è solo quello, si è anche mosso molto. Nonostante l’età sono sicuro che possa dare ancora molto alla Spal. Esposito poi è un grande acquisto per Marino. E’ un ragazzo che ha tanta voglia e tanta foga. E’ una punta centrale e credo andrà ad alternare Floccari o Paloschi se l’allenatore intende proseguire sempre con i tre davanti. Esposito ha anche delle doti morali importanti. La settimana scorsa ha giocato con la Primavera mettendo in campo tanta voglia e caparbietà. Non sempre succede di vedere un atteggiamento così quando un giocatore scende dalla prima squadra".

Spal e Monza sono ancora due cantieri aperti?

"Sì, ma sono due cantieri molto diversi. Il Monza ha messo dentro tanti giocatori nuovi che devono ancora amalgamarsi ed anche conoscere il calcio italiano. Penso ad esempio ai due attaccanti Gytkjaer e Maric. La Spal invece è un po’ un cantiere inverso, nel quale ci sono ancora alcuni giocatori che potrebbero prendere altre strade".

Tra questi, il portiere Berisha, che tutta Ferrara spera possa restare alla Spal…

"Alla lunga in serie B un portiere come lui ti assicurerebbe tanti punti. Per gli avversari, la sua è una presenza che si sente molto sul campo".

Un punto l’ha già assicurato alla sua squadra parando il rigore venerdì. Un rigore un po’ generoso dato da Orsato?

"Ho seguito il match in tribuna con Tiribocchi, che ha un ruolo anche lui all’interno del Monza come coordinatore, e che è anche commentatore per Dazn. Con lui si concordava che si è trattato di uno di quei rigori che si possono dare oppure no. Orsato era anche molto vicino e dovrebbe aver visto bene. Diciamo che poteva starci o per l’astuzia di Sampirisi o per l’irruenza di Dickmann".

Pasquale Marino ha inaugurato la sua partenza sulla panchina spallina con un’espulsione proprio sull’episodio del penalty. Cosa ne pensa del tecnico siciliano?

"Che è uno dei migliori allenatori in circolazione perché le sue squadre le fa giocare a calcio. Se la squadra gli andrà dietro sono certo che farà anche divertire i tifosi. Si vede già la sua mano, ad assistere dalla tribuna venerdì era evidente il lavoro svolto fin qui".

Il Monza non nasconde le sue ambizioni di promozione?

"Con una dirigenza del calibro della famiglia Berlusconi non si può pensare che tentare di vincere subito. E’ già in atto il rinnovamento dello stadio e del centro sportivo. Poi sappiamo che nel calcio non tutto va nella direzione immaginata, ma i passi fatti, come anche l’arrivo recente di Boateng, non si può nascondere che vadano in quella direzione. La difficoltà maggiore sarà nel mettere insieme tutti".