Spal ‘decimata’: notte amara ad Empoli

Prima sconfitta dopo tre pareggi per la squadra di Marino, arrivata senza giocatori importanti. Avanti con Salvatore Esposito, si fa rimontare

Migration

Empoli

2

Spal

1

Empoli: Brignoli, Fiamozzi, Romagnoli, Nikolaou, Terzic, Ricci (30’ st Haas), Stulac, Bandinelli, Bajrami (29’ st La Mantia), Mancuso (46’ st Pirrello), Olivieri (14’ st Moreo). ln panchina: Pratelli, Furlan, Zappella, Viti, Parisi, Casale, Cambiaso, Damiani. Allenatore: Dionisi.

Spal: Thiam, Tomovic, Vicari, Ranieri (45’ st Brignola); Sernicola, Missiroli (44’ st Murgia), Esposito Sa., Sala (26’ st Salomon), Castro (25’ st Valoti), Jankovic (17’ st Di Francesco), Esposito Se. In panchina: Galeotti, Tunjov, Okoli, Spaltro. Allenatore: Marino.

Arbitro: Pasqua di Tivoli.

Reti: 34’ pt Esposito Sa., 18’ st Bajrami, 38’ st Mancuso.

Note: Ammonito Bandinelli. Angoli: 7-5 per l’Empoli. Recupero: 0’; 5’.

Prima sconfitta, e ancora zero vittorie, per una Spal che anche a Empoli illude passando in vantaggio, salvo farsi rimontare in una ripresa spenta. A staccare la luce è l’uscita di Castro, fin lì faro illuminante con Sasà Esposito. Se la vigilia era stata un incubo causa contagi Covid, la partita non è stata un sogno, e la Spal dista già 7 lunghezze dalla vetta.

Aveva aperto il cuore, il primo tempo dei rossi di Marino. Squadra compatta, concentrata, in campo bene a dispetto delle assenze di Strefezza, Paloschi e Berisha. Squadra capace di ripetere le trame della gara di Lignano contro il Pordenone, segno di una identità di gioco che si va trovando. E alla mezz’ora, dopo una lunga fase senza palle-gol autentiche sui due fronti, era passata con una invenzione di Castro, liberato in area dall’unica delizia di Seba Esposito: il tocco indietro è un bacio per Sasà che dalla sua mattonella preferita colpisce per l’1-0. Il finale di tempo porta i primi squilli di allarme, col palo di Bandinelli e due parate di Demba su Bajrami e Mancuso. E alla luce della ripresa, annuncia il calo della Spal, che comunque ancora qui ribatteva colpo su colpo, come dimostrava la conclusione di Jankovic sventata da Brignoli (41’).

Costretto dai forfait a piazzare Jankovic e Castro dietro Seba Esposito, Marino nel secondo tempo ha visto la sua squadra pian piano spegnersi senza creare vere occasioni, se non tiri in una selva di gambe rimpallati o deviati.

E l’Empoli trova così a sua volta il gol su una esitazione di Demba, che consente a Bajrami di batterlo sul secondo palo su cross di Terzic. Castro lascia il campo, subentra Valoti, entra anche Di Francesco, Salamon va centrale con Ranieri terzino sinistro per Sala toccato duro: ma il prodotto non cambia e gli ospiti continuano ad andare in calando, sino a subire al 38’ la rete della prima sconfitta stagionale.

Moreo, lui sì che ha fatto la differenza col suo ingresso, avvia una ripartenza che Haas sigilla con l’assist per la battuta imparabile di Mancuso. Tutto molto bello. E la Spal? Appare ormai in ginocchio e non è più capace di essere davvero pericolosa, se non con Sernicola pescato però in fuorigioco. Conviene ripetere la domanda: cosa deve accadere perché questa Spal, pure capace di scampoli di gara efficaci nelle ultime due uscite, riesca finalmente a vincere una partita? Risposta ancora non c’è, anche se con quel po’ po’ di vigilia si può cercare di comprendere la squadra.

Mauro Malaguti