Spal, far pace col Mazza ora diventa la priorità

Dal girone di ritorno della stagione passata il rendimento casalingo è precipitato nonostante un pubblico sempre presente e caldo

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Se per centrare l’obiettivo salvezza manca davvero solo la matematica – soprattutto per demeriti altrui –, nel finale di campionato la squadra di mister Venturato (foto) ha un compito molto più difficile da eseguire. Fare pace con il pubblico del Mazza, e magari riaccendere un pizzico di entusiasmo nella tifoseria in vista della prossima stagione. Il dato forse più clamoroso del campionato della Spal è proprio legato al ruolino di marcia casalingo di Vicari e compagni, che nello stadio di corso Piave hanno una media inferiore ad un punto a partita! Con 16 punti in 17 gare (0,94 di media), solo il fanalino Pordenone – che tra l’altro gioca a Lignano Sabbiadoro, a 60 km dalla sede del club – ha fatto peggio dei biancazzurri.

In casa, la Spal ha vinto solo tre volte. Due delle quali tra fine agosto e metà settembre contro Pordenone e Vicenza, e infine a febbraio con la Ternana. Per il resto, i 4mila tifosi che mediamente hanno assistito alle gare sugli spalti del Mazza non si sono esattamente divertiti. Con un bilancio di sette pareggi e sette sconfitte che fotografa in maniera eloquente il rendimento casalingo sotto le attese della Spal. Ma il rapporto difficile dei biancazzurri con le mura amiche arriva da lontano, esattamente dall’inizio del 2021. Quindi di fatto dal ritorno della scorsa stagione.

Dopo un buon girone di andata, con la squadra di Marino che aveva fatto del Mazza un vero e proprio fortino, dall’inizio di gennaio Vicari e compagni hanno improvvisamente iniziato a zoppicare, e nelle ultime 10 partite in casa del campionato 2020-21 la Spal ha ottenuto un punto di media (due vittorie, quattro pareggi e quattro sconfitte). Questo significa che nelle ultime 27 gare di di serie B disputate in casa – dall’inizio del 2021 a oggi – i biancazzurri hanno racimolato appena 26 punti, con un bilancio di cinque vittorie, 11 pareggi e 11 sconfitte. Un vero e proprio disastro, soprattutto per una squadra che da sempre può contare su una tifoseria calda e appassionata, capace di trascinarla anche nei momenti più difficili. Mancano due partite nello stadio di corso Piave per provare a riconquistare il pubblico biancazzurro, che ha continuato a sostenere la squadra in maniera incondizionata perdendo però inevitabilmente l’entusiasmo degli anni migliori. Il calendario mette a dura prova l’amore degli spallini, prevedendo il match-salvezza col Crotone all’ora di pranzo del giorno di Pasquetta. Un motivo in più per ripagare la passione dei supporters spallini con una vittoria, magari attraverso una bella prestazione. E poi concedere il bis due settimane dopo col Frosinone, vendicando il poker rimediato all’andata allo Stirpe. Si spera che quel giorno la squadra di Venturato sia già salva da un paio di turni, ma dopo un campionato così deludente la Spal non può certo permettersi di staccare la spina in anticipo. Il popolo biancazzurro non lo meriterebbe.

Stefano Manfredini