Spal, il prossimo step è tornare a vincere al Mazza

Nel girone di ritorno la marcia casalinga dei biancazzurri è deludente. Con Ascoli, Frosinone e Cremonese punti determinanti per svoltare

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Quattro scontri diretti, culminati con la trasferta sulla carta quasi proibitiva di Lecce, e altrettanti esami superati. Magari non tutti a pieni voti, ma in pochi avrebbero scommesso sul fatto che il ciclo terribile avrebbe prodotto 10 punti, se non altro nelle condizioni fisiche e mentali in cui si trovava la squadra dopo la batosta di Pisa. È innegabile che mister Rastelli abbia cambiato volto alla Spal, ma probabilmente il compito più difficile per il tecnico di Scafati arriva adesso. Osservando il calendario, i biancazzurri affronteranno le prossime cinque partite coi favori del pronostico, però sarebbe un grave errore pensare di avere ‘scollinato’ al Via del Mare e superare senza troppi problemi gli ultimi cinque ostacoli della regular season. Nel giro di tre settimane, la Spal si giocherà il proprio futuro, con l’obiettivo minimo di consolidarsi in zona playoff e magari scalare qualche posizione in vista della fase decisiva della stagione. Il prossimo step di Floccari e compagni deve essere quello di tornare a fare la voce grossa al Mazza, dove nel girone di ritorno hanno una media da retrocessione. Una vittoria (col Cittadella, nel giorno del debutto del nuovo allenatore), quattro pareggi (con Monza, Empoli, Virtus Entella e Venezia) e due sconfitte (con Pordenone e Reggina), che significano sette punti in sette gare casalinghe, esattamente uno di media. Troppo poco per una squadra che nel girone di andata aveva costruito la propria classifica facendo valere il fattore campo. Nel girone di ritorno la Spal aveva la possibilità di sfruttare ulteriormente la propria confidenza con l’impianto di corso Piave, giocando in casa 10 partite. Ma dopo il giro di boa paradossalmente i biancazzurri si sono espressi meglio in trasferta. Mister Rastelli aveva cominciato molto bene mettendo sotto il Cittadella, mentre col Venezia è arrivato un pareggio al termine dell’incontro meno convincente dei quattro della nuova gestione. Se il vento è davvero cambiato, bisognerà confermarlo venerdì prossimo col pericolante Ascoli, e poi ancora nei successivi turni casalinghi con Frosinone e Cremonese. Si profilano invece estremamente impegnativi gli ultimi due impegni lontano da Ferrara, contro un Brescia che si giocherà le residue possibilità di agganciare il treno playoff e una Reggiana che sicuramente sarà ancora invischiata nella lotta per non retrocedere. La sensazione però è che saranno soprattutto i nove punti in palio al Mazza ad essere determinanti nel rush finale.

Stefano Manfredini