Spal, sulla fascia i lavori sono ancora in corso

De Rossi ha individuato in Dickmann un titolarissimo sulla destra, mentre a sinistra resiste il ballottaggio tra Tripaldelli e Celia

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Non è un mistero che uno dei principali punti di forza del 3-5-2 di mister Semplici fossero gli esterni. A partire da Lazzari, il giocatore che più ha fatto la differenza – sulle fasce laterali e non solo – negli anni d’oro del tecnico fiorentino. De Rossi ha adottato lo stesso sistema di gioco, un modulo che richiede un grande dispendio di energie da parte dei laterali, che rispetto a quanto accade con la difesa a quattro hanno però la possibilità di concentrarsi maggiormente sulla fase offensiva. Non è un caso se Lorenzo Dickmann, Alessandro Tripaldelli e Raffaele Celia hanno sfoderato diverse ottime prestazioni con DDR, che ha individuato un titolare inamovibile soltanto sulla fascia destra. Dickmann non ha le caratteristiche di Lazzari, ma per la serie B è un giocatore estremamente affidabile che la Spal fa bene a tenersi stretto. Va da sé che prima Venturato e poi De Rossi ne abbiano fatto un punto fermo dei rispettivi scacchieri, tanto che tra i giocatori di movimento – quindi con l’eccezione di Alfonso – Dickmann è l’atleta spallino più utilizzato dall’inizio del campionato (1.065 minuti, davanti a La Mantia, Esposito e Meccariello).

Il numero 24 è partito dalla panchina – in maniera francamente inspiegabile – una sola volta, sul campo del Frosinone. In quella occasione Venturato gli ha preferito Fiordaliso, non esattamente il giocatore più adatto per limitare una punta esterna come Caso. Chissà se l’ormai ex allenatore della Spal si è pentito di quella scelta, che è legittimo pensare abbia avuto un peso sulla decisione di sollevarlo dall’incarico. Sulla fascia destra De Rossi può impiegare anche Almici, Peda e Fiordaliso, ma è evidente che nessuno di loro sia in grado di garantire lo stesso rendimento di Dickmann. Al contrario, sulla fascia sinistra stiamo assistendo ad un ballottaggio tra due giocatori che ormai si contendono il posto dall’inizio della scorsa stagione. La sensazione è che Tripaldelli abbia più talento e margini di miglioramento, ma spesso e volentieri commette errori talmente grossolani da far cadere le braccia. Dopo un anno a dir poco negativo, dall’inizio di questo campionato il numero 3 è maturato molto, inanellando una serie di prove davvero incoraggianti. Anche in fase difensiva, il suo tallone d’Achille. Sia Venturato che De Rossi lo hanno preferito a lungo a Celia, che nelle ultime settimane però ha messo la freccia. Celia è più applicato, ma finora in proiezione offensiva è stato meno incisivo rispetto al suo compagno di squadra. Su quale laterale mancino punterà DDR alla ripresa del campionato e nel prosieguo della stagione? Stefano Manfredini