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JUVENTUS NEXT GEN (3-5-2): Daffara; Poli, Huijsen, Muharemovic; Mulazzi, Comenencia, Salifou (25’ st Maressa), Hasa, Turicchia; Yildiz (40’ st Cerri), Guerra (25’ st Mbangula). All. Brambilla
SPAL (4-3-3): Del Favero; Bruscagin, Peda, Arena, Tripaldelli; Collodel (33’ st Parravicini), Carraro (37’ pt Bertini), Maistro; Siligardi (33’ st Rosafio), Rabbi (17’ st Antenucci), Orfei (17’ st Dalmonte). All. Di Carlo
Arbitro: Ramondino di Palermo
Marcatori: 46’ st Bertini
Note: ammoniti Arena e Poli
La Spal torna da Alessandria con tre punti che pesano macigni, conquistati attraverso una prestazione tutt’altro che esaltante contro la Juventus Next Gen. Il gol decisivo arriva in pieno recupero e porta la firma di Bertini, che trova la conclusione vincente con una botta dal limite dell’area che rimbalza davanti a Daffara e finisce in fondo al sacco. Ci si aspettava una squadra affamata, determinata a ripartite dopo il pesante ko rimediato a domicilio col Perugia, invece al Moccagatta i biancazzurri faticano a trovare varchi contro la squadra di Brambilla, che nei primi 180 minuti aveva incassato sette reti. Per fortuna poi Bertini pesca il jolly regalando alla Spal una vittoria ormai insperata. Come previsto, mister Di Carlo cambia quattro giocatori rispetto alla gara disputata contro il Perugia. In difesa Peda prende il posto di Valentini agendo in posizione centrale assieme ad Arena, a centrocampo dentro Collodel e fuori Parravicini, e in attacco spazio a Rabbi e Orfei che sostituiscono Antenucci e Rao.
La Spal prende in mano le redini del gioco, ma fatica tremendamente a creare occasioni da rete. Le prime emozioni arrivano al 13’, con una conclusione di Rabbi da posizione defilata che viene deviata in corner da un difensore della Juventus Next Gen. E sugli sviluppi del successivo calcio d’angolo Arena manca per un soffio l’impatto con la palla da posizione invitante. La chance più nitida del primo tempo spallino vede protagonista nuovamente Arena, che riceve palla dalla sinistra da Tripaldelli, riesce a coordinarsi e in acrobazia indirizza la sfera all’incrocio dei pali, dove però Daffara con un grande intervento riesce a salvare il risultato. Passata la paura, la squadra di Brambilla prova ad alleggerire la pressione uscendo dal guscio, e una manciata di minuti più tardi va ad un passo dal vantaggio.
Dalla destra Mulazzi ha il tempo per calibrare un cross che aggira la difesa biancazzurra, ma né Yildiz né Turicchia riescono a calciare ad un passo dalla porta. In apertura di ripresa, Maistro calcia fuori misura prima su punizione e poi servito molto bene da Collodel. Di Carlo – costretto ad effettuare il primo cambio prima dell’intervallo a causa dell’infortunio di Carraro (sostituito da Bertini in cabina di regia) – prova a dare la scossa inserendo Antenucci e Dalmonte al posto di Rabbi e Orfei. Il tecnico però non ottiene l’effetto sperato, tanto che il secondo tempo scivola via senza sussulti. Fino al 91’, quando sugli sviluppi di un corner la palla finisce sui piedi di Bertini, che trova il varco in una selva di gambe mettendo al tappeto una Juventus Next Gen che pregustava il primo risultato utile.
Stefano Manfredini
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