"Tassi Group, alti e bassi da eliminare al più presto"

Il lungo Jerkovic: "La differenza tra gare interne ed esterne è visibile, anche io in certe situazioni devo essere più aggressivo nella partita"

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"Abbiamo ancora troppi alti e bassi, quella con Ravenna era una partita da vincere". In casa Tassi Group resta l’amaro in bocca per l’epilogo della sfida di Cesena contro l’Orasì, che il Kleb ha condotto per gran parte del primo tempo prima di crollare emotivamente nella ripresa sotto i colpi di Musso e compagni. Chi non ha fatto bene al Carisport è sicuramente Mihajlo Jerkovic, che in questa prima parte di stagione sta alternando buone prestazioni ad altre in cui invece fatica ad essere protagonista. Coach Leka non l’ha risparmiato nel post gara, accusandolo di "non aver speso nemmeno un fallo nei 20 minuti in cui è rimasto in campo", peccando così di aggressività.

Mihajlo, che è successo in quei secondi venti minuti? "Non riesco a spiegarmelo, ad un certo punto avevamo 10 punti di vantaggio, poi ci siamo spenti all’improvviso e loro ci hanno ripreso. Era una partita da vincere, ma per farlo dovevamo stare sul pezzo per tutti i quaranta minuti, non solo per metà gara. E lo scarto finale di 16 punti, che non rispecchia il valore effettivo delle due squadre, potevamo contenerlo".

C’è l’impressione che questa squadra faccia ancora tanta fatica in trasferta…

"La differenza è visibile tra le partite giocate in casa e quelle fuori, come si è visto contro Cento siamo entrati con una faccia diversa. E’ vero anche che abbiamo giocato a Pistoia e Rimini, due campi caldi in cui in pochi andranno a vincere".

Coach Leka l’ha stuzzicata nel post gara…

"Riguardando la partita in certe situazioni potevo essere più aggressivo, non sono affatto contento della mia prestazione e di quella della squadra. C’è da lavorare tanto, abbiamo questi alti e bassi che ci devono far riflettere".

Domenica l’occasione di ripartire con Forlì.

"Per noi è più facile giocare contro le big perché non abbiamo nulla da perdere, sarà una partita sentita e mi aspetto di vedere un palazzetto pieno come contro Cento. Sono convinto che l’attuale posizione in classifica non rispecchi il reale valore di questa squadra".

Jacopo Cavallini