Tezenis bestia nera, la Top Secret si arrende

Verona si impone nell’ultimo minuto dopo una battaglia e Ferrara chiude al quinto posto la regular season. Fabi ko, ma la squadra lotta

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top secret ferrara

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tezenis verona

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TOP SECRET FERRARA: Panni 9, Mayfield 14, Vencato 4, Pacher 19, Fantoni 4, Zampini 12, Filoni 4, Petrovic 11, Campani. All. Leka

TEZENIS VERONA: Caroti 6, Pini 11, Rosselli 7, Anderson 13, Johnson 12, Spanghero 7, Candussi 8, Casarin 2, Grant 9, Udom 5. All. Ramagli

Arbitri: Patti, Valleriani e Lucotti

Parziali: 17-24, 40-40, 55-57

di Mauro Paterlini

FERRARA

Un clima da playoff dentro e fuori dal campo, e una bestia nera che per la Top Secret si conferma tale, la Tezenis Verona. Che a Ferrara non perde dal 2018 e che ieri, pur rischiando, ha mostrato perchè senza la penalizzazione di 3 punti sarebbe prima in classifica. Atletici, duri quanto basta e tanto profondi, con il mix giusto di veterani e giovani di talento, i ragazzi di Ramagli la vincono in volata, questione di dettagli, ma tanto di cappello alla Top Secret, tanto per cambiare incompleta. Questa volta a chiamarsi fuori è purtroppo Agustin Fabi, infortunatosi alla caviglia e out presumibilmente fino ai playoff, mentre Campani gioca solo pochi minuti prima di uscire per una brutta botta alla mandibola. Eppure la squadra di Leka lotta e prima di veder sfumare l’undicesima vittoria casalinga consecutiva, vende carissima la pelle. La vittoria di Chiusi relega il Kleb al quinto posto nella fase a orologio, quattro partite che determineranno gli accoppiamenti playoff, a partire da sabato prossimo

Verona parte fortissimo e scappa sull’8-20 dopo pochissimi minuti e l’approccio del primo quarto fa la differenza, con Ferrara costretta a tirare spesso da tre punti, perchè in area i contatti sono durissimi. L’energia di Zampini e Filoni riporta il Kleb a meno sette sulla prima sirena, ed ora la partita si sporca di più ed anche la squadra di casa alza l’intensità. Sono Mayfield e capitan Fantoni a suonare la carica in questo frangente, e il parziale di 15-0 (19-32, 34-32) è una scintilla per il palasport estense, che alla sirena più lunga assiste ad un match equilibratissimo 40-40.

La Tezenis però è squadra sorniona ed esperta, e proprio un veterano come Rosselli alza il volume e propizia il 9-0 che apre il terzo quarto. Il Kleb, con pazienza, si rimette a cucire la tela e a rimontare punto su punto, con un Pacher più incisivo: sua la tripla del 49-53 e il canestro che porta i suoi a meno due sulla terza sirena. Ed ancora Aj insacca i tre punti che fanno esplodere il palazzo e portano avanti il Kleb sul 58-57 al 33’. Verona però non muore davvero mai e trova i tiri pesanti di Spanghero e Grant che la riportano avanti con decisione (65-71 a 4’48’’). Siamo in zona Petrovic, e Danilo risponde presente, prima con la tripla del 70-71, poi l’incredibile 75-75 a 1’14’’. Pacher sorpassa dalla lunetta (77-75), ma Anderson è un killer da tre punti e Mayfield si fa stoppare (77-78). Ancora Anderson segna di rapina dopo uno 02 di Johnson, e l’ultima disperata tripla di Panni si infrange sul ferro.