Top Secret a due volti, ma le trasferte pesano

Nel suo palazzo ha perso solo con Forlì, fuori casa ha vinto solo con Eurobasket e Chieti: dati che riflettono una stagione a intermittenza

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di Jacopo Cavallini

Un altro ko in trasferta, il nono su undici partite giocate lontano dall’MF Palace, per una Top Secret che si interroga su un andamento fuori casa quasi da zona retrocessione. Il match di mercoledì sera a Rieti, perso 79-67 dagli uomini di coach Leka, ha evidenziato i soliti problemi al tiro per il Kleb, oltre a troppe palle perse, motivi per i quali è arrivata la sconfitta. E’ sotto agli occhi di tutti l’involuzione di questa squadra lontano dal proprio fortino, perché la Top Secret ha un ruolino di marcia da promozione al palasport di Piazzale Atleti Azzurri d’Italia – dieci vittorie e soltanto una sconfitta – ma ha raccolto soltanto quattro punti in trasferta, grazie alle affermazioni nel girone d’andata contro Eurobasket e Chieti. Che sia un problema di personalità? Difficile da dire, visto che manca pure la pressione del pubblico avversario. La sensazione è che alcuni giocatori, in particolare gli esterni, perdano i riferimenti a cui sono abituati all’MF Palace, abbassando di conseguenza le proprie percentuali.

Si può dire che il Kleb sia ancora incompiuto, perché se si vuole diventare ‘grandi’ le vittorie fuori casa devono necessariamente aumentare, a maggior ragione senza la pressione proveniente dagli spalti. La sconfitta del Pala Sojourner ha evidenziato le difficoltà di Hasbrouck nel giocare ogni tre giorni: dopo l’ottima prestazione contro San Severo, Kenny è incappato nell’ennesima prova inconsistente della sua stagione. Da evidenziare, invece, la crescita esponenziale di Zampini, che oltre alla solita energia in difesa ha aggiunto nelle ultime uscite anche un’ottima mano al tiro, tant’è che a Rieti ha chiuso con il 75% dall’arco, segnando 18 punti e prendendosi sulle spalle l’intera squadra nei momenti di difficoltà.

Peccato non sia servito a portare a casa i due punti, ma se il Kleb – come è intenzione del presidente D’Auria e di tutta la dirigenza estense – riuscisse a confermare il playmaker ex Roseto per i prossimi anni, farebbe davvero un affare, perché giovani del suo livello, di questi tempi, se ne trovano pochi. Nulla è perduto in casa biancazzurra, perché gli ultimi due impegni di stagione regolare contro Chieti e Ravenna potrebbero ancora valere il quarto posto in classifica, se Ferrara li vincesse entrambi.

Detto che arrivare quarti o quinti, in vista della seconda fase di stagione, non cambierebbe poi tanto, per la Top Secret superare l’Eurobasket – e piazzarsi dietro solamente alle corazzate Forlì, Napoli e Scafati – sarebbe una bella iniezione di fiducia. Fra due giorni si torna già sul parquet, contro una Chieti che ha battuto nel recupero di metà settimana la Stella Azzurra grazie ad un canestro di Meluzzi negli ultimi secondi. Un’altra partita che si preannuncia tignosa e scorbutica per i ragazzi di coach Spiro Leka, prima di chiudere la regular season mercoledì 21 sul parquet di Ravenna, sfida che la Top Secret vorrà vincere a tutti i costi in virtù del mancato rinvio concesso dai romagnoli quando Ferrara era ancora alle prese con il Covid. Poi, sarà fase ad orologio, in programma dal prossimo 25 aprile.