Dopo l’esperienza da capo allenatore a Ferrara, stagione 201718, che ha toccato il punto più alto con l’approdo ai playoff e l’impresa di Scafati, Andrea Bonacina (foto Bp) ha scelto la via dell’assistentato in attesa di trovare nuovi sbocchi al timone di qualche panchina. Per lui esperienze a Udine, Virtus Roma e Reggio Emilia. E ora Verona, prossima avversaria del Kleb in campionato, dove ritroverà coach Ramagli con cui ha lavorato nel 2019 in Friuli.
Andrea, riusciamo a fare le carte al campionato o è troppo presto?
"Diverse squadre sono ancora incomplete, il mercato degli americani è in evoluzione, ma si può già dire che compagini del calibro di Cantù e Udine partiranno per vincere. Vedo molto bene Ferrara, che inserisco al momento tra le prime quattro squadre del campionato, senza dimenticare Torino, Forlì, Scafati e la mia Verona, che ripartirà con un budget un po’ più basso ma potrà dare fastidio".
Tornerà a lavorare con coach Ramagli dopo l’esperienza del 2019 a Udine...
"Sono orgoglioso di essere al fianco di un allenatore così esperto, tra di noi c’è un grande feeling professionale e umano. Lui ha espresso alla società la volontà di tornare a lavorare assieme, e quando Verona mi ha contattato per me è stato facilissimo dire di sì".
Dopo l’occasione da capo allenatore a Ferrara tante esperienze da vice...
"A dicembre dell’anno scorso ho avuto la possibilità di allenare in B a Piombino, ma non me la sono sentita di entrare in corsa vista una situazione particolare di classifica e alcuni infortuni. Il desiderio è fare il capo allenatore, ora sto pensando a strutturarmi da assistente prima di riprovare quell’esperienza".
Qual è il suo pensiero sulla Top Secret?
"Mi convince la linea della continuità, sono rimasti giocatori importanti, da Zampini a Panni, fino a Pacher e Fantoni. Conosco bene Fabi, posso dire che non ci sono tante ali piccole del suo calibro in giro, e sul piano umano è una persona fantastica. Attenzione a Mayfield, l’ho visionato e mi pare un gran bel giocatore, versatile e atletico. Coach Leka è il cardine del progetto, mi fa piacere vedere che ogni anno si punta a far meglio".
Anche Cento pare aver alzato l’asticella...
"L’acquisto di Tomassini si rivelerà un gran colpo, se sta bene è uno dei top nel suo ruolo. Ho allenato Zilli a Udine nella stagione della sua consacrazione, per la categoria è un ottimo pivot. James è un americano di primo livello, Moreno e Gasparin sono le certezze. Il livello si è alzato".
Jacopo Cavallini