Top Secret, è un avvio deludente Per ora in troppi sotto le attese

Il presidente D’Auria: "Dobbiamo restare lucidi e raggiungere la giusta chimica dopo una fase in emergenza"

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Il lungo del Kleb Danilo Petrovic al tiro (Foto Business Press).

Tanti aspetti su cui riflettere, ma senza fasciarsi la testa prima del dovuto. In casa Top Secret l’umore non è dei migliori dopo la sonora sconfitta di Scafati, partita in cui il Kleb ha mostrato di non essere ancora squadra al cospetto di una formazione, quella campana, invece già avanti coi lavori. Atteggiamento da condannare, difesa da registrare e attacco in confusione: i biancazzurri non possono che uscire con le ossa rotte dal primo vero esame del campionato. È vero anche che siamo solo alla quarta giornata e che il Kleb ha dovuto affrontare mille vicissitudini, motivo per il quale dare un giudizio risulta ancora prematuro.

"Sono dispiaciuto per come è andata – confessa il presidente D’Auria – ma non dobbiamo dimenticarci quello che abbiamo passato nelle ultime settimane. Scafati ci ha massacrato, hanno giocato un’ottima pallacanestro mentre noi ci siamo arresi troppo in fretta. Il secondo quarto è stato sciagurato, con pochissima cattiveria e senza lo spirito che serve in queste partite". In queste prime quattro uscite di campionato sono diversi i giocatori che non hanno rispettato le attese della preseason, arrivati a Ferrara in pompa magna e ancora fuori ritmo: su tutti spicca Giovanni Vildera, da gran parte degli addetti ai lavori considerato come uno dei migliori centri della Serie A2 e che al momento dà l’impressione di essere un pesce fuor d’acqua.

Anche da Demario Mayfield, forse, era lecito aspettarsi qualcosina in più, anche se l’americano della Top Secret ha dovuto adattarsi in un ruolo non suo e la sensazione è che abbia tutte le qualità per imporsi in questa lega. Giudizio sospeso su Agustin Fabi, giocatore dal talento sopraffino ma sempre falcidiato da qualche infortunio di troppo in carriera.

Il numero uno del Kleb non si perde comunque d’animo: "Dobbiamo essere lucidi e portare avanti l’idea del nostro coach, sono tranquillo perché pure ieri di prima mattina ho trovato lo staff tecnico al completo a riguardare la partita e a cercare di correggere gli errori di Scafati. Non abbiamo ancora raggiunto la giusta chimica, veniamo da un periodo di emergenza e ora abbiamo davanti a noi tre partite abbordabili in cui dovremo cercare in tutti i modi di fare risultato".

San Severo in casa, Fabriano e Latina in trasferta saranno tre banchi di prova fondamentali per una Top Secret che ora ha un’assoluta fretta di ritrovarsi: tante le note negative in questo inizio di stagione, ma il tempo per rimettersi in carreggiata non manca. Coach Leka si è messo in discussione nel post partita di Scafati chiedendo a tutti un esame di coscienza, adesso il Kleb deve scuotersi e trovare finalmente la strada giusta. Il calendario porge la mano ai biancazzurri, con San Severo è vietato sbagliare.

Jacopo Cavallini