Top Secret, la sesta vittoria svanisce sul ferro

A Pistoia un ko al supplementare dopo un’autentica battaglia. Episodi contestati nel finale, prima dell’ultima tripla sbagliata

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GIORGIO TESI GROUP PISTOIA: Saccaggi 18, Fletcher 14, Wheatle 6, Sims 24, Poletti 17, Della Rosa, Riisma 9, Del Chiaro 2, Zucca, Querci n.e. All. Carrea.

TOP SECRET FERRARA: Vencato 7, Hasbrouck 14, Filoni 1, Pacher 27, Baldassarre 14, Dellosto, Panni 10, Fantoni 10, Zampini 4, Ugolini n.e. All. Leka.

Parziali: 21-14; 36-37; 60-52; 76-76.

Arbitri: Moretti, D’Amato, Yang Yao.

Note: tiri da due Pistoia 2348, Ferrara 2142. Tiri da tre Pistoia 824, Ferrara 1133. Tiri liberi Pistoia 2026, Ferrara 1221. Rimbalzi Pistoia 52, Ferrara 42.

di Maurizio Innocenti

Un risultato che premia la squadra che ha dimostrato di essere più squadra. Non è un giro di parole, ma un modo per inquadrare quella che è stata la sfida tra Pistoia e Ferrara. Un match dove le due squadre si sono date battaglia fino alla fine e che sostanzialmente è scivolato via a strappi fino alla fine, solo che quando siamo arrivati al dunque, Pistoia ha potuto contare su un gioco con maggiori opzioni rispetto alla Top Secret che, invece, è rimasta bloccata nella sua idea di utilizzare prevalentemente il gioco perimetrale. Pronti via e Pistoia parte subito forte difendendo in maniera aggressiva, avendo il controllo al rimbalzo che le consente di scatenare la transizione offensiva dove Wheatle è uno splendido interprete.

La Top Sectet sembra accusare il colpo, tanto da non riuscire ad opporre una valida resistenza tanto da lasciare a Pistoia un vantaggio di 7 punti (21-14) alla fine del periodo. Nel secondo quarto Leka studia la contromossa che arriva, appunto, dal tiro dalla lunga distanza dove le bocche da fuoco iniziano a fare il loro dovere producendo un break di 10-0 che porta Ferrara avanti (23-24). Da lì inizia una gara punto a punto dove nessuna delle due squadre riesce a mettere le mani sul match. Al rientro dagli spogliatoi è Pistoia che aggiusta le cose chiudendo ogni spazio sia dentro che fuori dall’area, ma soprattutto togliendo il ritmo da tre a Ferrara che va in difficoltà. Di contro la Tesi Group trova maggiori soluzioni utilizzando spesso i suoi lunghi che sotto canestro dettano legge. Diciamo che la lotta al rimbalzo e la chiusura delle linee offensive, in modo particolare dal perimetro, sono gli elementi che consentono a Pistoia di avere un vantaggio in più rispetto a Ferrara che ha in Pacher un interprete eccezionale capace di caricarsi la squadra sulle spalle e trasformarsi in un incubo per la Giorgio Tesi Group.

Il periodo si chiude con Pistoia avanti di 8 punti (60-52) e l’inerzia della partita in mano. L’ultimo quarto quando ormai il match sembrava aver preso la via di Pistoia, la Top Secret ha uno sussulto d’orgoglio e, sempre grazie al tiro da tre punti, riesce a rientrare in partita e chiudere sul 76-76 alla sirena finale. Si va al supplementare e qui a fare la differenza è la maggiore voglia di Pistoia di tenersi stretti due punti importanti e pesanti nonostante Ferrara non molli di un centimetro e sia costretta ad alzare bandiera bianca solo all’ultimo tiro, una tripla di Baldassarre che si spegne sul ferro.