Top Secret, sondaggi per un lungo a gettone

Serve un Usa tagliato e in possesso del visto (non Powell) o con passaporto europeo come Mike Hall

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Il Kleb inizia a guardarsi intorno. Dopo la tegola che ha colpito l’ambiente biancoazzurro in seguito al responso medico sull’infortunio e i tempi di recupero di AJ Pacher – costretto allo stop di un mese –, per le cinque o sei partite che aspettano Ferrara nel periodo in cui probabilmente coach Spiro Leka dovrà fare a meno del lungo statunitense, la società prende in considerazione l’ipotesi di sondare il mercato.

Ancora una decisione certa non è stata presa, né tantomeno quindi intavolate trattative con papabili profili. Va da sé tuttavia che per sostituire un uomo-quintetto, nonché pezzo chiave nello scacchiere della Top Secret come Pacher, difficilmente la società, e nello specifico il diesse Ebeling, sceglieranno di puntare forte su un atleta italiano, perchè non paiono esserci in giro giocatori che possono spostare gli equilibri. Ieri girava il nome dell’ex casertano Paolo Paci, si vedrà se possa davvero fare al caso.

Come detto però, a Ferrara serve altro. Occorre un giocatore straniero per rimpiazzare uno dei due americani. Possibilmente un lungo statunitense già vistato e tagliato fra serie A e A2. Sempre per rimanere nel campo delle ipotesi ed esempi, un profilo alla Marshawn Powell per intenderci, che a pochi giorni dall’inizio del campionato ha risolto consensualmente il contratto che lo legava alla Pallacanestro Trapani. In questo preciso caso però la separazione sarebbe avvenuta in seguito alla necessità dell’atleta di ricongiungersi alla famiglia negli States, difficilmente il giocatore perciò ritornerà in Italia e la pista rimane quasi impercorribile, anche perchè la Top Secret cercherebbe un giocatore già in possesso del visto per gli extracomunitari.

Oppure, una soluzione per il Kleb potrebbe essere quella di buttarsi su giocatori comunitari o sempre americani, ma in possesso di un passaporto europeo, come potrebbe essere per Mike Hall, alacentro di passaporto irlandese il cui ritorno a Ferrara seppure per un mese e a gettone avrebbe del clamoroso, ricordando come le parti si erano lasciate dopo la nefasta sconfitta di due anni fa al Palace contro Roseto.

Certo a Ferrara da quel giorno sono cambiate molte cose, dall’allenatore al diesse, fino alla squadra, di cui oggi rimangono ancora solo Fantoni, Zampini e Panni.

Solo divagazioni al momento. Quel che è certo però è che di questi profili ha bisogno ora Ferrara, per far fronte a una sfortunata emergenza e non vedersi compromettere ancora prima di iniziare una stagione iniziata con ben altri presupposti.

Francesco Zuppiroli