Continuano a spuntare candidature per la panchina della Spal. Le parole pronunciate qualche giorno fa dal presidente Mattioli hanno infatti tolto ogni dubbio – o quasi – sul fatto che non sarà mister Di Biagio a guidare la squadra in serie B. Il primo della lista è Beppe Iachini, che difficilmente resterà alla Fiorentina nonostante la salvezza ormai in cassaforte. Oltre al tecnico ascolano, che ha all’attivo quattro promozioni dalla B alla A e sarebbe senza dubbio un profilo di spessore, il club di via Copparo sonda diversi profili. Nelle ultime ore è stato accostato alla Spal il nome di Pasquale Marino, un allenatore di esperienza che gravita tra serie B e A da 15 anni. In realtà, da sette anni si è stabilizzato in cadetteria, guidando quasi sempre club ambiziosi. Anche se l’unica promozione in massima serie risale al 2005-06 col Catania. A gennaio ha preso il timone dell’Empoli, dove però potrebbe non restare. Particolare non secondario, il suo storico vice è un certo Massimo Mezzini, ex compagno e amico fraterno del direttore sportivo Zamuner. Per quanto riguarda il mercato in entrata, attenzione a Leonardo Morosini. Il trequartista classe 1995 è di proprietà del Brescia ma in prestito all’Ascoli, con cui sta disputando un buon campionato di serie B (cinque reti). Oltre ai biancazzurri, ha messo gli occhi su Morosini pure l’Empoli. Nel frattempo, la Spal ha anche esercitato il diritto di riscatto per Krisztofer Horvath, trequartista della Primavera e ultimamente aggregato alla squadra di Di Biagio. Il 18enne ungherese ha disputato un ottimo campionato con la formazione di Fiasconi (sei gol e quattro assist prima del lockdown), attirando l’attenzione dello staff tecnico della prima squadra. Così, il club biancazzurro ha deciso di puntare definitivamente su di lui, riscattandolo dallo Zte, la società ungherese che ne deteneva il cartellino.
Stefano Manfredini