"Tramec, con sei retrocessioni vietato fare troppe scommesse"

"Cento ha sempre fatto il passo lungo come la gamba, proviamo a farlo ancora rinnovando gli italiani. Gli Usa? Un 2 e un 4"

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Coach Matteo Mecacci: dopo una stagione da brillante neopromossa ed una conclusa con l’exploit e il raggiungimento dei playoff, possiamo dire che per la Tramec Cento la prossima stagione di serie A2 dovrà essere quella del consolidamento?

"Assolutamente sì, perchè dobbiamo tenere conto di come cambierà nelle prossime due stagioni la struttura della serie A2. Con sei retrocessioni all’anno per due stagioni, che porteranno ad un drastico calo del numero di squadre partecipanti, Cento dovrà farsi trovare pronta a una mini rivoluzione per mantenere questa categoria".

In che modo intendete procedere sul mercato?

"Facendo poche scommesse e con scelte oculate. Certo, molto dipenderà dal budget a disposizione e dalle richieste dei giocatori, ma noi dovremo esporci a pochissimi rischi e se possibile puntare su otto senior, come nella stagione appena conclusa".

Avete già iniziato a fare i conti col budget?

"No, quelli competono alla società, che sta muovendo i suoi passi. Ci saluteremo tutti in maniera ufficiale e poi inizieremo a ragionare sul futuro".

Un auspicio?

"Sarebbe importante non ridurre il budget, proprio per le ragioni che ho esposto. Questa società non ha mai fatto il passo più lungo della gamba e ogni anno ha alzato un po’ l’asticella. Speriamo di farlo anche l’anno prossimo".

Americani ancora nei ruoli del 2 e del 4?

"L’idea di base è quella, poi ovviamente dipende dal mercato e ci sono anche altre opzioni".

L’impressione è che per diversi giocatori si sia chiuso un ciclo di vittorie, che ora andrà riavviato con forze fresche.

"Si, anche alla luce della nuova formula l’idea è di puntare su diversi giocatori nuovi, rispetto al passato non avremo eredità contrattuali ma un solo giocatore con il contratto in essere, ovvero Tomassini".

Un messaggio a tutto l’ambiente biancorosso verso un’estate delicata?

"L’anno scorso samo stati gli unici a non cambiare nulla a stagione in corso, per i risultati positivi e per l’assenza fortunatamente di infortuni gravi. In un campionato che si preannuncia strano e più difficile, con tante formazioni che potranno cambiare volto strada facendo per non rischiare la retrocessione, dovremo essere bravi ancora di più e farci trovare pronti nel caso servissero dei correttivi a stagione in corso".

Mauro Paterlini