"Tramec molto pericolosa Proveremo a fermarla"

Luca Dalmonte, coach Fortitudo ed ex Ferrara dal 2004 al 2006, anticipa il debutto "Hanno aggiunto gente esperta e funzionale e crescono ogni stagione"

Migration

di Mauro Paterlini

Anche a distanza di sedici anni,

il marchio di Luca Dalmonte sulla pallacanestro ferrarese resta indelebile, scolpito nella memoria dei risultati e delle sensazioni che fece vivere la sua squadra nell’arco di una stagione è mezza. La prima, arrivando con una Carife ultima a dicembre 2004 e poi portata addirittura al settimo posto utile per i playoff. E la seconda, un capolavoro assoluto, col budget ridotto e l’obiettivo salvezza, e portata invece al secondo posto e a giocarsi una promozione diretta impensabile con Scafati. Un gruppo in cui gli uomini cardine erano Ghiacci e Foiera e gli Usa erano il povero Darby e il tiratore Thomas. Di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima, oggi il coach guida la Fortitudo e domenica sa di rischiare tanto, a Cento. "Ne sono consapevole – spiega il tecnico imolese – perchè la Tramec attorno al suo coach e al suo nucleo italiano sta crescendo anno dopo anno, aggiungendo giocatori funzionali e di grande esperienza, come ad esempio Archie e Toscano. La struttura è ben definita e se a questo aggiungete il fattore campo, sarà durissima".

Il ’sistema’ Cento valorizza giocatori e li porta ai suoi massimi. E’ stato così con Petrovic, lanciato da under in quintetto due stagioni fa, e con Zilli la scorsa stagione, alla sua miglior annata in carriera. Segno che il ’sistema’ di gioco esalta i singoli giocatori.

"Proprio così, e aggiungo che se hai un perimetro ricco, poi i lunghi ne traggono beneficio. Con Moreno e Tomassini, Cento ha ottimi costruttori di gioco".

E la sua Effe come sta?

"Con alti e bassi, come normale che sia. Sappiamo che la Tramec ha punti di forza certi e delineati, non siamo ancora pronti ma dovremo cercare di esserlo per inquinare le loro certezze, ’raschiando’ tutto il possibile".

Il livello dei due gironi?

"Delle quattro big dichiarate (Udine, Cremona, Cantù e Treviglio), tre sono di là, ma credo che il livello medio sia più alto nel nostro".

A Ferrara si chiede la salvezza in economia, proprio come nella sua Carife del 2005...

"Vedo un livello talmente vicino che mi riesce difficile fare valutazioni. Una o due gare positive possono stravolgere una stagione in mezzo a tanto equilibrio, vale anche per Ferrara".

Se poi Amici e Campani diventassero ciò che furono Ghiacci e Foiera per lei...

"La forza di quella squadra era soprattutto nel materiale umano, sottostimato alla vigilia. Se hai quello, puoi fare anche una stagione sopra le attese".