"Tramec, momento delicato Ora recuperiamo Moreno"

L’analisi di Mecacci dopo il ko con Cantù: "Al completo sarebbe stata dura, senza Yan e Toscano è diventata proibitiva. Ma la squadra ci ha provato".

"Tramec, momento delicato  Ora recuperiamo Moreno"

"Tramec, momento delicato Ora recuperiamo Moreno"

Contro Cantù una Tramec rimaneggiata ha provato a tener testa agli uomini di Sacchetti senza però riuscirci fino in fondo, pagando le assenze di due titolari come Toscano e Moreno. Per i biancorossi è arrivata la seconda sconfitta su due partite disputate in una fase ad orologio che fin qui ha evidenziato l’altissimo livello delle concorrenti, oltre a qualche acciacco di troppo che in un momento delicato come questo pesa eccome in casa Benedetto. "Non posso che fare i complimenti ai ragazzi – le parole nel post gara a Desio di coach Matteo Mecacci –, nonostante le assenze abbiamo giocato una pallacanestro gradevole in attacco. A livello fisico c’era già un divario importante con Cantù, figuriamoci poi senza due elementi del quintetto, tra l’altro i più fisici del roster. I loro esterni ci hanno fatto parecchio male in post basso, chiaramente dovevamo fare di necessità virtù, perché oltre agli annunciati forfait di Toscano e Moreno, pure Berti e Tomassini a ridosso della palla a due avevano avuto un attacco febbrile. Ero molto preoccupato che qualcun altro potesse farsi male, noi adesso siamo questi, dobbiamo provare a recuperare Moreno nel più breve tempo possibile, mentre per Toscano se ne riparlerà con l’inizio dei playoff. Tutto questo ci limita ovviamente nel lavoro settimanale in palestra, sappiamo di essere in un girone complicatissimo e di avere qualcosa in meno rispetto a queste corazzate, dobbiamo essere bravi a non disperdere quello che di buono abbiamo fatto fino ad ora. Tornando alla partita, complimenti anche a Cantù che ha tirato con percentuali importanti – continua Mecacci –, è evidente che la scelta di farli tirare da fuori non ha pagato, ma credo che se fossimo stati più attenti sul perimetro sarebbe stato un festival delle schiacciate. Onestamente pensavo di perdere con uno scarto maggiore, invece siamo riusciti a segnare addirittura 84 punti, merito ai ragazzi che si sono passati bene la palla. E’ chiaro che avere solamente tre esterni ci ha penalizzato, ad un certo punto eravamo in debito d’ossigeno, noi ci abbiamo provato coi mezzi che avevamo a disposizione. In ogni caso mi porto a casa anche degli aspetti positivi, peccato per quell’inizio di ripresa dove Cantù è entrata in campo sicuramente più cinica di noi". Ora sotto con Cremona, sperando di recuperare perlomeno Moreno, e di prendersi la rivincita rispetto al ko nella finale di Coppa Italia.

Jacopo Cavallini