Tramec tra mille rimpianti Tomassini: "Momento difficile"

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Il giorno dopo, fa ancora più male. Dura da digerire la sconfitta di Forlì, non tanto per la portata della trasferta e dell’avversario che si è trovato di fronte la Tramec, quanto ovviamente per il modo in cui è arrivata, con l’insperato tap-in di Adrian a poco più di un secondo dalla fine, a correggere l’errore di Pollone. E poi il digiuno degli ultimi tre minuti, con Cento rimasta inchiodata a quota 62 fino alla sirena finale, collezionando una serie di attacchi senza idee e mal riusciti, mentre Forlì risucchiava lo svantaggio e acquisiva via via sempre più fiducia. Questo, al termine di una partita giocata sul filo dell’equilibrio, come da pronostico: alla fine l’ha spuntata la squadra di Martino, che forse esce dalla crisi, la Tramec, invece, dovrà cercare in tutti i modi di evitarla. Per farlo, servirà ragionare su ciò che non è funzionato, senza abbattersi, perché il cammino fin qui non è assolutamente da buttare. "E’ stata una partita tosta, maschia, fatta di grandi difese e intensità. In attacco entrambe abbiamo faticato, senza mai riuscire a prendere ritmo, ma nella nostra testa pesa sicuramente il fatto di essere rimasti a secco negli ultimi tre minuti, dove non siamo riusciti a creare niente, sprecando i sette punti di vantaggio. Perdere a Forlì può capitare, così però fa male – commenta capitan Tomassini (foto), che fatica a mandare giù quest’ultimo ko, sottolineando come la sconfitta in Romagna renda ancor più pesante la scorsa incassata in casa contro Nardò –. Questa sconfitta fa pesare ancora di più il brutto passaggio a vuoto di domenica scorsa. A Forlì, nonostante una gara non positiva in attacco, siamo comunque riusciti a ritrovarci in difesa, a differenza della prestazione moscia messa in campo con Nardò. Dovevamo chiuderla, non c’è da girarci attorno: il rammarico per non averla portata a casa è tanto. A loro va il merito di averci creduto fino alla fine. E’ un momento non facile, ma dobbiamo essere consapevoli che una sconfitta di uno a Forlì non può cancellare tutto ciò che di buono è stato fatto fino ad oggi".

In vista del match contro la capolista Pistoia, Cento dovrà togliersi la scimmia dalla spalla e ripartire. "Sarà l’occasione giusta per riscattarsi e per dare qualcosa in più, contro la squadra più in forma di tutta la Serie A2. Per noi è un bel banco di prova e dovremo cercare di ritrovare la continuità in attacco che ci è mancata nelle ultime uscite. La partenza sprint ci fa rimanere tranquilli a livello di classifica, anche se è ovvio che quest’ultima partita ci rimarrà in testa, ma avremo tutta la settimana per resettare il tutto e prepararci al meglio per la prossima".

Giovanni Poggi