Tramec, un inizio da incorniciare Con la difesa e un organico che può lottare con tutte le big

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La prima è andata, alla grande. La Milwaukee Dinelli Arena esaurita e festante a fine gara, è qualcosa che Cento e i centesi si porteranno dentro per un bel po’. Poi, c’è stato anche il campo, lì dove la Tramec ha strappato alla Fortitudo i primi due punti in palio della stagione. Lo ha fatto con merito, restando lucida nel finale, cinica nei possessi decisivi e dominante a rimbalzo, la chiave degli ultimi possessi che la Benedetto ha divorato sulla testa dei biancoblú. A fare da contorno, la "solita" difesa, ormai da anni marchio di fabbrica e arma in più della band di Mecacci. Dal 45-54, al tramonto del terzo quarto, la Effe si è arenata, ed è stata risucchiata (segnando solo 10 punti nei successivi 13 minuti): merito soprattutto della difesa biancorossa, pervenuta invece solo in parte nei primi 20 minuti. E così, tenere l’avversario sotto i 70 punti (mantra spesso ripetuto da Mecacci nelle conferenze stampa della passata stagione), si è rivelata per l’ennesima volta la ricetta vincente. Domenica, anche l’attacco ha viaggiato forte: 22 punti di Archie, compresi i canestri decisivi, 12 di Marks, più il contributo di Zampini (13) e di capitan Tomassini (10). Il tutto, senza Giacomo Zilli, ancora fuori per un problema all’anca. Un’assenza pesante, che la Tramec è riuscita però a sopperire con il lavoro sporco di Ulaneo e Berti, quest’ultimo partito in sordina, poi risultato determinante con il passare dei minuti. "Sono partito un po’ male, poi nella seconda metà della partita mi sono ripreso e ho fatto ciò che dovevo. Forse in attacco non sono stato molto presente, ma dietro credo di aver dato il mio contributo, "spizzicando" palloni e facendo sentire la mia presenza nel pitturato – ha dichiarato Berti a fine gara. Per il lungo cresciuto nelle giovanili della Virtus, 3 punti in 28 minuti di impiego, conditi da 3 stoppate, 7 rimbalzi e 2 recuperi. In una parola: solidità –. Abbiamo impiegato un po’ per prendergli le misure, poi, grazie agli aggiustamenti del coach, siamo riusciti a contenerli e a limitarli al massimo, specialmente Aradori e Thornton, che nel secondo tempo hanno fatto più fatica a segnare".

Per Berti, un altro esame di maturità superato, pur senza il suo sparring-partner sotto le plance. Una vittoria speciale, dedicata al pubblico. "Ci seguono sempre, ovunque, anche nelle trasferte più lontane: si meritano di vivere serate come quelle di domenica. Giocare per loro è sempre qualcosa di speciale". Oggi i biancorossi tornano in palestra, per preparare al meglio la trasferta di domenica a Chiusi, dove lo scorso aprile arrivò una delle sconfitte più pesanti della passata stagione.

Giovanni Poggi