Tramec, Zampini si rompe il crociato Dovrà operarsi per la terza volta in cinque anni

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Ciò che l’ambiente centese temeva di più nelle scorse ore, si è purtroppo rivelato realtà. Il ginocchio di Federico Zampini ha ceduto ancora, a confermarlo sono stati gli esami eseguiti nella giornata di ieri – effettuati in seguito all’infortunio subito mercoledì sera nel match con San Severo –, che hanno evidenziato la rottura del legamento crociato, la terza dal 2018 ad oggi. Una diagnosi che lascia spazio a poche interpretazioni, ponendo molto probabilmente la parola fine sulla stagione dell’esterno umbro. Sfortunato è dire poco, di un ragazzo che subisce il terzo grave infortunio al ginocchio nel giro di quattro anni e che, nelle prossime settimane, sarà nuovamente sottoposto a intervento chirurgico, prima di cominciare a seguire l’iter riabilitativo. Un percorso che, purtroppo, Zampini ha conosciuto nell’autunno 2018 e nell’estate 2019, dal quale però ne era uscito ancora più forte, conquistandosi in estate la chiamata della Tramec, che ha deciso di puntare su di lui. Una scelta rivelatasi azzeccata fin da subito, con Zampini che ha risposto sul campo a suon di prestazioni e cifre (11 punti di media a gara, conditi da 2.5 assist e quasi 4 rimbalzi). Mesi nei quali, il 23enne umbro, ha saputo farsi apprezzare da tutti, pur con un lungo passato vissuto con la maglia di Ferrara, integrandosi perfettamente nell’ambiente biancorosso. Cento perde tanto, e non solo dal punto di vista tecnico, ed ora sonda il mercato per capire se Stefano Bossi ad esempio possa liberarsi da Trieste. Per i biancorossi è un’altra botta pesante, che va a sommarsi alla tegola Zilli, out da quest’estate senza mai aver messo piede in campo: per la Benedetto, quest’anno, non c’è davvero pace. Ma la Tramec ha il dovere di rialzarsi, provando a farlo già da domani a Mantova (palla a due ore 17 alla Grana Padano Arena), perché il campionato non aspetta e la qualificazione in Coppa Italia resta oggi l’obbiettivo primario da raggiungere. "Ci aspetta una delle trasferte più difficili della stagione, per mille motivi, nonostante finora lontano da Cento abbiamo praticamente fatto bene sempre. Mantova ci arriverà da favorita, in una partita difficilissima contro una squadra lunga, duttile e di grande talento, in cui noi ruoteremo con soli otto giocatori: proveremo comunque a fare la nostra gara con le ultime energie rimaste, senza play e lungo titolare – commenta Mecacci alla vigilia, gelato come tutti dall’infortunio di Zampini, considerando che dovrà ancora far fronte alla prolungata assenza di Zilli –. A questi ragazzi non si può dire davvero nulla, e mi piacerebbe venisse sottolineato maggiormente ciò che il gruppo è stato capace di fare in questi mesi. Questa ulteriore grave perdita ci obbliga ad interrogarci sul mercato e su come muoverci di conseguenza".

Giovanni Poggi