Tre gol in quattro gare: che bomber La Mantia

Ad eccezione di Petagna in serie A, era da anni che la Spal non aveva un attaccante del suo calibro, che segna ed è riferimento costante

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Con tre gol in quattro giornate di campionato, Andrea La Mantia sta confermando di essere il bomber di razza che la Spal cercava invano da anni. Era dalla stagione 2015-16, quella della promozione in serie B della squadra di Semplici, che un giocatore del club biancazzurro non cominciava il torneo con una simile vena realizzativa. In quel campionato Cellini ne segnò addirittura quattro in altrettante gare, cominciando con una tripletta al debutto con la Lucchese. La Mantia invece distribuisce i propri gol in maniera sapiente, tanto che finora è rimasto a bocca asciutta soltanto sul campo dell’Ascoli. Il valore dell’attaccante proveniente dall’Empoli non era certo in discussione, ma la sua capacità di calarsi immediatamente nella nuova realtà era tutta da verificare. Invece, La Mantia è arrivato a Ferrara col desiderio di tornare a sentirsi importante dopo un anno complicato e l’umiltà di chi si mette a completa disposizione di allenatore e compagni a prescindere dal fatto di essere appena sceso dalla serie A e di essere ad un passo dal traguardo dei 100 gol da professionista.

Mister Venturato ovviamente non può fare a meno di lui, tanto che lo ha tenuto in campo dal primo all’ultimo minuto in tutte le gare di campionato disputate. Anche perché La Mantia non è solo prezioso sotto porta, ma rappresenta un punto di riferimento per i compagni che non sanno a chi servire la palla nei momenti di difficoltà, si trasforma spesso e volentieri in uomo-assist come accaduto in occasione del gol del pareggio firmato da Rabbi a Bari e si sacrifica al servizio della squadra con un lavoro sfiancante in fase di non possesso.

E quando gli si presenta l’occasione per colpire, non perdona. Da La Mantia, non sai mai cosa aspettarti. All’esordio con la Reggina, alla prima palla utile, ha riaperto parzialmente la partita con un bel destro al volo su assist di Dickmann. Col Cagliari ha deciso l’incontro un colpo di testa in tuffo su cross di Zanellato, mentre al San Nicola ha trafitto il portiere del Bari con una strepitosa acrobazia. Allo staff tecnico il compito di trovargli il partner d’attacco ideale, perché un giocatore così determinante da queste parti non si vedeva da molto tempo. Dopo essere rimasto a riposo in seguito al trauma cranico riportato nel corso della gara col Cagliari, domenica prossima contro il Venezia rientrerà Moncini. Venturato lo manderà subito in campo al fianco di La Mantia oppure confermerà Finotto? Senza dimenticare l’opzione Rabbi, che viene utilizzato sulla trequarti ma di professione fa l’attaccante e può tranquillamente giostrare anche da seconda punta. Dalla cintola in su quindi non sembrano esserci grossi problemi per la Spal, andata sempre a segno almeno una volta nelle prime quattro giornate. A proposito, non accadeva dalla già citata stagione 2015-16, ma si trattava di serie C.

Stefano Manfredini