Tre punti brutti, sporchi e cattivi Col Maistro dei giorni migliori

I venti punti sono raggiunti, ed era il minimo dell’accettabile in questo girone di andata

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Finalmente la Spal coglie la prima vittoria in trasferta della sua stagione, e finalmente entrano tre punti brutti, sporchi e cattivi, a migliorare una classifica che stava lacrimando. Anche di successi così c’è bisogno in una stagione, per uscire dalle crisi e rilanciarsi verso prestazioni migliori.

Non che la Spal abbia fatto male al "Tardini", tutt’altro. Si è gettata nella partita con grande temperamento che il gol del vantaggio ha via via aumentato. Sulla lunga, è andata a meritarsi lo svarione di Osorio ribadito in rete da Rabbi, grazie a una partita d’altri tempi: difesa solida e insuperabile sui mille cross del Parma e ripartenze che potevano far male, tanto che prima del rovente finale del Parma le occasioni migliori della ripresa erano capitate in contropiede a Valzania e Rauti, con Chichizola protagonista, complice un briciolo di scarsa freddezza dei due tiratori.

Daniele De Rossi ha sempre detto di non amare questo tipo di calcio se prodotto all’infinito, e in effetti, contro avversari meno in difficoltà di un Parma privo di un vero centravanti che in casa è al terzo stop consecutivo, a subire così tanto l’avversario spesso si capitola. Ma non sono questi di Parma tre punti su cui sottilizzare: rimane un successo sul campo di una favorita, fortemente voluto, con la Spal finalmente capace di carattere e di solidità difensiva senza alcuna distrazione.

Se serviva una scintilla per accendere la Spal, a Parma si è accesa. De Rossi ha escluso La Mantia e provato Rabbi centravanti. La gara del ragazzo gli ha dato ragione. Rabbi a ogni giocata ha alternativamente fatto male ai difensori di casa o retto il loro urto nel rientrare a difesa del pallone.

Dietro di lui si è rivisto il Maistro dei giorni migliori. Dopo meno di un’ora i due hanno lasciato il posto a LM19 e Rauti, per difendere il risultato anche con la boa davanti. Nel finale i grandi salvataggi di Esposito, Dalle Mura e Alfonso nell’ordine hanno detto che era proprio il giorno della Spal.

I venti punti sono raggiunti, ed era il minimo dell’accettabile in questo girone di andata. Ora arriva il Pisa e una Spal senza Esposito deve trovare il modo di non fermarsi subito contro un avversario che forse è il più in forma del momento. Almeno Natale, se non altro, passerà col cuore un poco sollevato.

Mauro Malaguti