Un Rao... di sole salva la Spal. Poi è Alfonso a blindare il pari

Una gemma del baby gioiello regala un punto nei 33’ di spezzone di gara con la Lucchese (che partiva 2-1). A salvare il risultato una paratona del redivivo numero uno. Ma con la Fermana servirà un altro piglio.

Un Rao... di sole salva la Spal. Poi è Alfonso a blindare il pari
Un Rao... di sole salva la Spal. Poi è Alfonso a blindare il pari

spal

2

lucchese

2

SPAL (4-2-4): Alfonso; Iglio, Valentini, Arena, Celia; Carraro, Maistro; Siligardi (81’ Contiliano), Antenucci, Rabbi (81’ Collodel), Rao. All. Colucci.

LUCCHESE (4-2-3-1): Chiorra; Alagna, Sabbione (91’ Merletti), Tiritiello, Di Maria; Gucher, Cangianiello: Guadagni, Russo, Tumbarello; Magnaghi. All. Gorgone. Arbitro: Giaccaglia di Jesi.

Reti: 30’ Peda, 43’ Guadagni, 54’ Benassai, 65’ Rao

di Mauro Malaguti

Un… Rao di sole illumina finalmente la Spal, restituendole senza troppi meriti il punto immeritatamente perso col Pescara al 90’ di domenica scorsa. Il pareggio va di lusso ai biancazzurri e fa innervosire gli ospiti, che in effetti avevano giocato meglio il match sospeso per il diluvio universale sul 2-1 per loro, e hanno comandato anche questo secondo round di poco più di mezz’ora. Nervosismo che in campo si è trasformato alla fine in qualche battibecco che non ha risparmiato neanche i due allenatori.

La Spal ha calciato in porta una volta sola col suo gioiellino targato 2006 al primo gol da professionista, uno che farà strada e che ha realizzato una delle reti più giovani della storia del club. Quel destro a rientrare è parte del suo repertorio tecnico ed era già riuscito al ragazzo in precampionato. Quella perla ha pareggiato una partita che la Spal ha più subito che condotto, e che ha visto la Lucchese sempre in avanti e protagonista delle (non molte) altre occasioni della sfida. Dopo meno di un minuto dal fischio d’inizio era stato annullato un gol a Guadagni per fuorigioco. Sul 2-2, pur senza smarcare mai un uomo davanti a un redivivo e attento Alfonso, la Lucchese ha concluso di nuovo con una volèe della sua aletta e poi con una legnata di Russo, alzata bene dal portiere della Spal. Che ora si candida autorevolmente a giocare anche la prossima.

Il punto fa felici i biancazzurri, ma già con la Fermana (che cala al “Mazza” senza l’ex Bruniera esonerato) servirà una prova più simile a quella col Pescara che a questa mezz’ora. Colucci l’ha azzeccata, anche con un po’ di fortuna travestita da Rao. Oltre a rispolverare Alfonso tra i pali, per recuperare lo svantaggio si era inventato una formazione all-in che più offensiva era difficile: Rabbi e Antenucci di punta, Siligardi e Rao esterni, Maistro in mediana e Iglio terzino destro. Il ragazzino ha premiato il suo coraggio, ma dopo la Spal è apparsa troppo sbilanciata in avanti e priva di filtro, e la mossa migliore del tecnico è stata capire che così rischiava di perdere e inserire in mediana Collodel e Contiliano per Siligardi e Rabbi. Di lì in avanti, i suoi hanno patito meno.

Ora la Spal deve però cominciare a darsi un gioco. Colucci è stato chiamato per questo e ha parecchio lavoro davanti: rispetto alla prova offerta col Pescara il passo indietro è stato deciso. Fin qui le avversarie della Spal - per inciso, tutte le migliori del lotto - bene o male, magari nel loro piccolo come nel caso della Recanatese, hanno punti di riferimento precisi, schemi riconoscibili e linee di passaggio e smarcamenti senza palla che aiutano i compagni che la portano a cercarli a occhi chiusi, sapendo che da quella parte una maglia amica si trova. Di tutto questo manca la Spal, e per questo è stato chiamato Colucci che il 4-3-3 ha fama di conoscerlo. E se può servire a dare più equilibrio, anche l’esclusione momentanea di qualcuno dei “tenori” non deve far paura. Onore alla Lucchese, che si trova a memoria con giocatori rapidi e tecnici, e senz’altro si rammarica per l’esito di questa seconda puntata. Per la Spal al contrario è un punto d’oro, e non importa come giunto: deve servire a rialzare la testa e invertire la rotta di questo inizio di campionato.