"Una Tramec buona per 28 minuti Poi davvero non ne avevamo più"

L’analisi di coach Mecacci: "Cremona è partita tirando con l’88% da 3, con un grande sforzo li avevamo recuperati"

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Dieci giorni al debutto in campionato contro la Fortitudo. Si concentrerà esclusivamente su questo la Tramec di Mecacci, dopo l’eliminazione ai quarti di Supercoppa per mano di Cremona. Tre quarti di livello, senza Zilli e Archie (rientrato ieri dagli Stati Uniti), contro uno dei roster più attrezzati dell’intera Serie A2, non sono bastati per staccare il pass per le F4 di Forlì, anche se le risposte ottenute dal gruppo, con un Berti sempre più in crescita e un Kuuba sempre più inserito nelle rotazioni, sono state soddisfacenti. "Fare di più è sempre possibile, anche se è giusto sottolineare che, oltre alle assenze, è stato dato ampio spazio a chi aveva giocato un po’ di meno, che ha risposto bene sul campo le volte in cui è stato chiamato in causa – ha dichiarato Mecacci nel post-gara –. A Ravenna non sono stato particolarmente contento per il modo in cui abbiamo vinto, con Cremona, invece, posso dire che la squadra per 28 minuti ha giocato una buona partita: è chiaro che non bisogna mai festeggiare per una sconfitta, ma i segnali ricevuti dal gruppo sono stati positivi".

Si, la prestazione la Benedetto l’ha fatta, reggendo bene finche la benzina nelle gambe dei biancorossi l’ha consentito, poi, Cremona ha dato il colpo di grazia, ma Cento non ha mai sbandato, nemmeno nel finale, a gara già compromessa. "La partita ci ha dato parecchi buoni spunti. Nonostante Cremona fosse partita forte, tirando nel primo quarto con l’88% da tre punti, noi siamo sempre stati bravi a reagire, arrivando più volte ad un singolo punto di svantaggio. La squadra ha fatto uno sforzo importante, anche nella lotta a rimbalzo, rispondendo all’aggressività dell’avversario. Bisogna riconoscere la differenza di valori che c’è stata tra noi e loro, ma ai miei giocatori va dato atto di non essersi mai tirati indietro, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Nell’ultimo quarto non ne avevamo più, eravamo letteralmente morti fisicamente. Ma ripeto: usciamo da questa sfida con spunti interessanti, pur avendo avuto qualche giocatore che ha litigato col ferro, il test è stato molto utile. Ora, l’importante è finire bene la preparazione, sfruttando al massimo i giorni che ci separano dall’esordio in campionato. Rivedremo ciò che non è andato, e ne approfitteremo anche per ricaricare un po’ le batterie". Le sedute di allenamento proseguiranno oggi e domani, mentre per sabato, alla Milwaukee Dinelli Arena, è prevista un’amichevole contro Forlì.

Giovanni Poggi