
Dopo aver centrato i playoff con Alvini sulla panchina, a Perugia nessuno si aspettava di ritrovarsi ad una manciata di giornate dal termine del campionato nel bel mezzo della lotta per non retrocedere. L’addio del tecnico toscano, che non si è lasciato sfuggire l’opportunità di mettersi alla prova in serie A sulla panchina della Cremonese, aveva fatto ipotizzare una stagione più complicata. Ma comunque da metà classifica, all’insegna della tranquillità. Invece, per il Grifo le cose si sono messe subito male.
E l’esonero di Castori (foto) dopo la sconfitta nel derby con la Ternana alla sesta giornata non è certo servita a migliorare le cose. Con Baldini sulla panchina infatti il Perugia ha rimediato tre sconfitte di fila, inducendo il club a richiamare Castori.
Nonostante 11 turni consecutivi passati all’ultimo posto in classifica, improvvisamente il Grifo si è compattato. E tra la fine del girone di andata e l’inizio del ritorno ha conquistato una serie di vittorie pesanti che l’hanno proiettato fuori dal tunnel. Il 3-0 rifilato alla Ternana nel derby umbro del 18 febbraio (con doppietta di Luperini e gol di Santoro) ha rappresentato il punto più alto del campionato del Perugia, che da quel momento però si è inceppato.
Nelle ultime nove giornate infatti la squadra di Castori ha vinto una sola volta (0-2 a Cittadella). Per il resto sono arrivate solo delusioni, con tre pareggi e cinque sconfitte che hanno fatto ripiombare il Grifo nelle sabbie mobili. E nelle ultime tre partite (0-1 in casa col Modena, 2-0 in trasferta col Genoa e 0-0 in casa col Cosenza) il Perugia non ha segnato nemmeno un gol. Una situazione preoccupante, che il tecnico è comunque convinto di riuscire a risolvere attraverso un risultato positivo al Mazza. Di sicuro domenica prossimo balleranno punti pesanti, anche per il Grifo.
s.m.