Valentino Rossi a Pomposa. Dopo il podio di Jerez gara con i ragazzi dell’Academy

Il campione di Tavullia protagonista al circuito comacchiese

Valentino Rossi a Pomposa

Valentino Rossi a Pomposa

Comacchio (Ferrara), 4 agsto 2020 - Da Jerez de la Frontera a Pomposa. Il nove volte campione del mondo di moto Valentino Rossi, dopo lo straordinario podio dello scorso 26 luglio in Andalusia, ha scelto infatti la pista ferrarese per prepararsi al meglio al prossimo appuntamento iridato, in programma domenica sul tracciato ceco di Brno. Un allenamento, quello di ieri, reso ‘bollente’ da due fattori: i 35 gradi del litorale comacchiese e la concorrenza dei terribili ragazzi della sua Vr46 Riders Academy. Già, perché sul tracciato di San Giuseppe, il ‘Dottore’ non ha girato in solitaria, ma ha sfidato alcuni tra i promettenti giovani che da anni sta aiutando a crescere con il suo progetto.

false Un confronto vero, a colpi di sorpassi, in cui il 41enne di Tavullia ha sia insegnato ai ragazzi alcuni trucchi del mestiere, sia approfittato del caldo per provare diverse soluzioni sulla sua Yamaha. Poi, una pausa refrigerante a bordo pista, ghiacciolo in mano, per analizzare tutto il lavoro svolto assieme alla sua giovanissima squadra. Un momento di relax ma anche di prezioso insegnamento per gli allievi. Per Valentino, come detto, si è invece trattato di un allenamento ‘vero’: il Dottore, infatti, è solito durante le pause del Motomondiale, salire in sella alla sua moto, tra motocross, ranch e, appunto, asfalto. Ed è proprio quest’ultima modalità che lo aiuta maggiormente ad entrare ancor più in sintonia con la sua Yamaha, compagna di sfide in giro per il mondo.

E che Pomposa non sia una pista qualsiasi per Valentino Rossi lo dimostra il fatto che il nove volte iridato è tornato lì a distanza di poco più di un mese dalla sua ultima apparizione. Era, infatti, il 26 giugno quando il 41enne intraprese una vera e propria gara con gli amici Niccolò Antonelli, Francesco Bagnaia, Stefano Manzi e Mattia Pasini. In quell’occasione, il ‘Dottore’ si impose d’esperienza e di fortuna. Ad andare in fuga, sin dall’inizio, fu il 34enne riminese Mattia Pasini, poi fermato da noie meccaniche. Anche Bagnaia e Manzi dovettero ritirarsi e per Rossi la vittoria fu praticamente automatica. All’epoca il mondiale era alle porte e, al di là del puro allenamento fisico, era indispensabile portare a casa una buona dose di ottimismo.

Valentino Rossi e Francesca Sofia Novello su Instagram Quella trasferta in terra comacchiese fece evidentemente bene al numero 46, tanto che – dopo il podio del Gran Premio di Andalusia e prima della doppietta Repubblica Ceca-Austria dei prossimi due fine settimana – lo stesso Valentino ha deciso di tornare a sprigionare lì tutti i cavalli della sua due ruote. "Grazie a Marco e a tutti i ragazzi dello staff (del circuito, ndr ) per l’accoglienza" ha poi commentato il ‘Dottore’ attraverso i propri canali social. Un ringraziamento che sa, naturalmente, di arrivederci. Dato l’ottimo inizio di stagione, non è infatti da escludere che il fenomeno di Tavullia possa scegliere ancora una volta le strette curve comacchiesi per dare sfogo alla propria Yamaha ed insegnare qualche altro trucco ai suoi giovani eredi dell’Academy.