Varnier contro Cerri: quanti ex per Como-Spal

L’attaccante in biancazzurro non ha lasciato il segno ma in riva al lago l’anno scorso è andato in doppia cifra di reti. Il difensore ora sta bene e si vede

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Puntando su Marco Varnier (foto), il direttore tecnico Lupo e mister Venturato erano consapevoli di assumersi un rischio. L’ultimo campionato a pieno regime disputato dal difensore padovano risale alla stagione 2017-18, quello che ha convinto l’Atalanta ad investire la bellezza di cinque milioni di euro per strappare il suo cartellino al Cittadella. Da quel momento però per lui è iniziato un vero e proprio calvario, con gravi infortuni ad entrambe le ginocchia e una carriera rovinata sul più bello. Varnier non si è arreso, ripartendo prima col Pisa e poi col Como, ma nelle ultime tre stagioni è riuscito a collezionare appena 33 gettoni. L’allenatore che lo ha lanciato però ha deciso di scommettere su di lui, prendendosi un rischio calcolato che potenzialmente può regalare alla Spal un giocatore di categoria superiore. L’approccio in biancazzurro non è stato quello che i tifosi si auguravano, con qualche acciacco che ha indotto lo staff tecnico a rimandarne più volte il debutto. Del resto, nessuno conosce Varnier meglio di Venturato, che ha preferito attendere il momento opportuno prima di gettarlo nella mischia.

Così, dopo una manciata di minuti sul campo del Bari per riprendere confidenza, domenica scorsa finalmente ha giocato dal primo minuto. Sfoderando una prestazione maiuscola, impressionando positivamente per qualità e personalità. L’avventura di Varnier in biancazzurro è finalmente cominciata, e domani al Sinigaglia si troverà di fronte la sua ex squadra e una serie di compagni coi quali ha giocato fino a qualche mese fa. A partire da Alberto Cerri, col quale darà vita ad uno dei duelli più interessanti dell’incontro. Il centravanti del Como è un altro grande ex (ha giocato a Ferrara nelle stagioni 2016-17 e 2019-20 senza riuscire a lasciare il segno) della gara che si disputerà in riva al lago, il giocatore a cui i lariani si aggrappano per uscire dalla crisi. Cerri è reduce da una buona stagione con la squadra di Gattuso, che ha trascinato ad una salvezza tranquilla realizzando 10 reti.

Era in prestito dal Cagliari, ma il Como lo ha fortemente rivoluto in gruppo, concretizzando un’operazione che prevede l’obbligo di riscatto a fine stagione. I lariani hanno un parco attaccanti di altissimo livello, che comprende anche gente del calibro di Cutrone e Mancuso, ma nelle prime cinque giornate l’unica punta che ha sempre giocato dal primo minuto è proprio Cerri. Nonostante le credenziali e la fiducia, l’ex spallino è ancora a bocca asciutta, e a questo punto non gli resta che mettere nel mirino la squadra di Venturato per sbloccarsi e dare una svolta alla sua stagione e a quella del Como. Varnier e Cerri erano due predestinati, punti di riferimento nelle nazionali giovanili e sul taccuino delle big del calcio italiano. Per motivi diversi le loro carriere non sono mai definitivamente decollate, ma in cadetteria sono giocatori che possono fare la differenza e nello scontro diretto del Sinigaglia sono determinati a dimostrarlo. Stefano Manfredini