Venturato: "Per noi è un passaggio cruciale"

"Difficile stabilire a tavolino una quota salvezza, ma vincere avvicinerebbe molto questo traguardo"

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Contro il Crotone passa buona parte della salvezza della Spal. E, anche se Venturato non lo ammette esplicitamente, quello di domani è forse il match più importante della stagione.

Contro i calabresi bisognerà vincere o basterà non perdere?

"Io le partite le gioco sempre con l’intento di provarle a vincere. Prepariamo ogni sfida con questa idea e tante volte avremmo meritato il risultato pieno. Un successo domani, dato il peso dell’incontro, avrebbe un grande valore, non lo si può negare, ma saranno novanta minuti difficili. Ci saranno diversi aspetti sui quali bisognerà stare attenti e servirà scendere in campo con umiltà".

Prevede un Crotone chiuso, pronto a sfruttare le ripartenze?

"Ci troveremo di fronte ad una squadra che, al di là dei risultati che ha ottenuto, ha mostrato sempre grande caparbietà, una precisa idea di gioco e buona personalità. Con Modesto, il Crotone si è mostrato anche aggressivo, con un’ottima proposta di calcio".

E’ la partita più importante della stagione? "Ha un peso notevole e non va certamente sottovalutata. Per questo posso dire che sia una gara molto importante, ma come lo saranno anche le altre da qui alla fine".

Anche perché c’è da invertire la rotta. Dopo Como, tre punti in sei giornate: come se lo spiega?

"Non essere riusciti a vincere quando lo meritavamo è un cruccio che mi rimane dentro. Non siamo riusciti a segnare e abbiamo commesso ingenuità molto gravi, subendo gol banali. E’ un demerito su cui ci prendiamo, e mi prendo, tutte le responsabilità. Ma siccome il passato non si può cambiare, pensiamo alla prossima partita".

Guardando alla rosa, chi è riuscito a recuperare rispetto a Lecce?

"Tutti quelli che erano assenti per influenza ora sono a posto: giusto Meccariello ha sofferto un po’ di più. Capradossi aveva un problema al ginocchio ma si è allenato con la squadra ed è tutto risolto. Anche Rossi torna a disposizione: lo sarebbe già stato a Lecce se non avesse avuto l’influenza. Mancheranno Mora, Viviani e D’Orazio: quest’ultimo ha un problema muscolare".

A proposito di Viviani, era proprio indispensabile l’intervento?

"Sì, lui ha una problematica legata alla caviglia già operata: le calcificazioni non gli consentivano di allenarsi e giocare, se non con un dolore molto forte. Si è preferito anticipare l’intervento per averlo pienamente recuperato per lla prossima stagione".

Un fattore cruciale, domani, sarà il pubblico…

"Da avversario, il pubblico di Ferrara ha sempre avuto un peso importante e anche quest’anno la partecipazione e l’entusiasmo non sono mai mancati. I tifosi, che possiamo solo ringraziare, ci danno una mano ma tocca a noi mettere in campo qualcosa in più per raggiungere il risultato".

Lo si può fare segnando più gol o subendone meno?

"Entrambe le cose (ride, ndr). Se le avessimo già fatte, ora avremmo molti punti in più. Serve crescere in difesa, sia a livello individuale sia collettivo, ed essere abili a sfruttare le occasioni da rete".

E’ pronosticabile una quota salvezza?

"E’ difficile dire un numero, perché dipende anche da altri risultati. Nessuno avrebbe scommesso sul Cosenza contro il Benevento. Per noi, vincere domani significherebbe avvicinarci molto alla salvezza".

Matteo Langone