Vigarano torna a sorridere: "Contropiede e pochi fronzoli"

"Sono contento per le ragazze, ognuna di loro ha portato il suo mattoncino utile alla causa"

La crisi è finita, Vigarano è tornata. Dopo 4 ko consecutivi, le biancorosse hanno rialzato la testa, grazie al successo ottenuto sabato tra le mura amiche contro Ancona. Una vittoria che scaccia i pensieri negativi e che, momentaneamente, fa anche dimenticare la serie di sfortunati eventi che si sono abbattuti sulla formazione di Borghi: ultimo, in ordine cronologico, l’infortunio a capitan Sorrentino, che resterà fuori almeno un mese per un problema ad una caviglia. Ma le estensi, questa volta, hanno risposto presenti sul campo in una gara delicata, fondamentale per non venire risucchiate nei bassifondi della classifica. Decisivi gli ultimi 10 minuti, chiusi con un parziale di 28-18 che non ha lasciato scampo alle marchigiane, e che è valso il terzo successo stagionale. "E’ stata una vittoria importante, per mille motivi, in primis per i due punti, che fanno respirare un po’ la classifica, anche se sappiamo che la strada è ancora lunga. Abbiamo finalmente giocato un basket semplice, di contropiede e di transizioni offensive, con pochi fronzoli, e questo ha pagato, anche per via delle ottime percentuali, soprattutto dalla distanza – commenta coach Borghi –. Sono contento per le ragazze, ognuna di loro ha portato il proprio mattoncino, in particolare per Marchi, che sta rientrando dall’infortunio, e per tutte le giovani che ho chiamato in causa, Sammartino e Edokpaigbe, che sono sempre più parte integrante del gruppo". Un’iniezione di entusiasmo necessaria, dopo un avvio pieno di ostacoli, in cui Vigarano aveva smarrito gran parte della fiducia accumulata nel pre-campionato. Ora serve guardare avanti, sempre in attesa dell’innesto di una straniera, per sostituire l’infortunata Grymec. "L’idea è quella, ma per ora rimaniamo queste. Adesso dobbiamo continuare a tracciare questa strada, provando ad andare a vincere sabato a Roma per risalire presto la classifica".

Giovanni Poggi